FIRENZE, UNA PATENTE PER 45 IMMIGRATE E BADANTI
I risultati di un progetto della Provincia e i dati su immigrati e lavoro nel territorio fiorentino
L’assessore provinciale al Lavoro Stefania Saccardi ha illustrato stamani in un incontro i risultati del ‘Progetto Patenti’, con il quale la Provincia di Firenze ha destinato un finanziamento di 48 mila 583 euro allo scopo di far conseguire gratuitamente la patente di tipo B “a donne – spiega l’assessore - in forte stato di disagio sociale e logistico”. Sono donne “iscritte ai Centri per l’Impiego della Provincia, che si propongono di lavorare prevalentemente nell’ambito dell’assistenza familiare”. Ne sono beneficiarie 45 donne, residenti in comuni fuori dell’area metropolitana, oggettivamente meno serviti da mezzi pubblici e con servizi a maggiore distanza rispetto alla città: Figline Valdarno, Borgo San Lorenzo, San Casciano e Pontassieve.
E’ per ora rimasta esclusa Firenze che presenta numeri di richieste molto alte e che sarà oggetto di un nuovo progetto a conclusione di questa prima sperimentazione.
I Centri per l’Impiego, che hanno segnalato con forza l’esigenza di questo intervento, hanno provveduto ad individuare e selezionare in base a criteri oggettivi e trasparenti le persone che potranno accedere ai corsi. Gli operatori dei Centri si sono fatti carico di ogni forma di relazione con le stesse, compresa la vigilanza della frequenza e l’eventuale sostituzione in caso di inadempienze o altro.
Con un Bando pubblico è stato individuato il soggetto più capace di andare incontro ai bisogni logistici delle donne, cioè di offrire il più possibile una vasta gamma di autoscuole sul territorio.
E’ risultato vincitore il Cooaf, Consorzio fiorentino di autoscuole che ha messo a disposizione ben 14 autoscuole del territorio. Le donne sono state suddivise in base alla scuola più vicina e quasi tutte stanno già frequentando i corsi.
Durante l’incontro sono stati presentati anche alcuni dati relativi al lavoro della popolazione immigrata nella Provincia di Firenze. La popolazione straniera residente nei Comuni di riferimento dei Centri per l’Impiego, al 31 dicembre 2007, risulta essere di 62513 unità.
Circa il lavoro degli stranieri, nel primo semestre 2007 le comunicazione riguardanti i lavoratori non italiani sono state 21.581, di cui 2261 interessavano lavoratori comunitari, 13092 extracomunitari e 6228 neocomunitari. Se confrontiamo il totale degli avviamenti che riguardano i cittadini italiani e quelli stranieri notiamo che la percentuale di quest’ultimi è di oltre il 25%: in altri termini le comunicazione registrate dai Centri per l’impiego nel primo semestre hanno riguardato un lavoratore non italiano su quattro.
I settori in cui si occupano maggiormente i cittadini immigrati sono: servizi presso le famiglie 17,3%, Costruzioni 13,2%, Alberghi e Ristoranti 8,4%.
Il lavoro domestico sembra essere appannaggio dei cittadini provenienti da Romania,Polonia e Perù: i rapporti di lavoro relativi ai lavoratori domestici risultano in un semestre 1737 di cui 1472 femmine ( 85%) e 238 maschi (14%).