L’ASSESSORE SIMONI RISPONDE NUOVAMENTE SULLA QUESTIONE TARSU
“La Provincia si impegnerà a trovare con gli altri enti interessati una soluzione che restituisca le risorse pignorate dai creditori”
“La polemica del consigliere Sensi mi sembra strumentale e completamente fuori luogo – sostiene l’Assessore alla Pubblica Istruzione della Provincia di Firenze, Elisa Simoni.
Comunque non ho alcun problema a rispondere, come peraltro ho già fatto qualche settimana fa nella sede opportuna, ovvero il consiglio provinciale”.
“La sollecitazione del consigliere Sensi mi da modo di fare nuovamente il punto della situazione e di questo lo ringrazio: il pignoramento delle risorse stanziate dalla Provincia di Firenze alle scuole di propria competenza è stato attivato da Equitalia per conto dei Comuni creditori delle scuole interessate dal pagamento della TARSU degli anni dal 2000 al 2002” – ha specificato Elisa Simoni.
“La Provincia si impegnerà a trovare con gli altri Enti interessati una soluzione che restituisca le risorse che sono state pignorate dai creditori (pignoramento avvenuto peraltro attraverso procedure a cui la Provincia, per legge, non poteva sottrarsi). Tale soluzione dovrà comunque avvalersi dell’utilizzo dei fondi che il Ministero della Pubblica Istruzione, competente sulla questione, si è impegnato a trasferire ai Comuni stessi proprio per la copertura delle spese relative alla TARSU.
Certo – ha aggiunto l’assessore - i 7,8 miliardi in meno per la scuola, stabiliti dalla Finanziaria triennale del Governo, non ci fanno dormire sonni tranquilli”.
“Tengo infine a precisare – conclude la Simoni – che la nostra agenda prevede già una riunione della Provincia con i Comuni nei quali hanno sede le scuole interessate dal pignoramento (Firenze, Scandicci e Sesto Fiorentino) fissata per il 5 novembre prossimo. In questo senso mi sento quindi di rassicurare tutti, perché mentre manifestiamo a Roma contro la legge Gelmini, per le stesse ragioni ci preoccupiamo del futuro delle istituzioni scolastiche del nostro territorio e di quello dei nostri studenti”.