FERROVIE: PRC SUI TAGLI AL TRASPORTO REGIONALE
“Occorrono adeguate risorseper migliorare sia qualità che quantità”
Il gruppo provinciale del PRC unisce la propria voce alle preoccupazioni espresse dai comitati pendolari, dalle organizzazioni sindacali e dai lavoratori delle ferrovie in merito a possibili tagli al trasporto regionale, aumenti delle tariffe ed allungamenti dei tempi di viaggio per i pendolari, dovuti ad un utilizzo, sempre più esclusivo, della linea direttissima da parte dei treni alta velocità, che potrebbero realizzarsi con i prossimi orari ferroviari.
Il PRC ritiene necessario un ampio movimento di cittadini, lavoratori ed enti locali che rivendichi dal governo e dal gruppo Fs adeguate risorse dalla fiscalità generale, per sostenere e migliorare, sia in qualità che in quantità, il trasporto regionale ed una offerta di servizi adeguata alle esigenze di mobilità, anziché concentrare la maggior parte delle risorse sull’alta velocità e su opere inutili, dannose e costose come il sottoattraversamento AV di Firenze.
In particolare occorre:
impedire qualsiasi taglio ai servizi regionali, garantendone la cadenza e la regolarità, anche attraverso un’adeguata manutenzione e il rinnovamento delle vetture;
mantenere un uso promiscuo della linea lenta e della linea direttissima Firenze – Roma per non penalizzare il trasporto regionale e gli intercity ad esclusivo vantaggio dei treni alta velocità, che diventano sempre più inaccessibili per le tasche dei lavoratori, dei giovani e delle famiglie, e che in prospettiva salteranno sempre più la fermata di Firenze;
bloccare le tariffe ed gli abbonamenti per i pendolari, anche per coloro che sono costretti ad utilizzare treni intercity e eurostar per raggiungere i luoghi di studio e di lavoro, come ad esempio sulla linea Firenze – Bologna sulla quale sono scomparsi i treni regionali diretti.
Il gruppo PRC è impegnato affinché la Provincia di Firenze assuma, insieme a tutti gli enti locali ed ai soggetti sociali interessati, un’adeguata iniziativa nei confronti del governo, della regione e delle Ferrovie dello Stato per tutelare il diritto alla mobilità e ridurre la congestione da traffico privato nelle aree metropolitane.
Sandro Targetti Lorenzo Verdi Andrea Calò