IL PRC VERSO LE ELEZIONI PROVINCIALI
“Fermare le Destre, costruire l’alternativa di Sinistra”
Netto è il giudizio negativo del PRC sulla gestione della Provincia in questi cinque anni: la giunta Renzi, divenuta di fatto un monocolore Pd dopo l’uscita dalla maggioranza dei Verdi, si è caratterizzata con un profilo moderato e centrista, sia nelle scelte di merito (conferma degli inceneritori, delle grandi opere, nelle scelte di bilancio e di gestione del territorio), sia nel metodo di governo sempre più segnato dal protagonismo berlusconiano del presidente. Il gruppo PRC coerente con il mandato ricevuto dagli elettori svilupperà il proprio impegno nei prossimi mesi sul nuovo piano interprovinciale, previsto dalla legge regionale entro l’agosto 2009, per una gestione rifiuti senza incenerimento e in direzione della strategia rifiuti zero; sulla revisione del Piano Territoriale di Coordinamento (PTCP) per un’urbanistica che fermi il consumo di territorio e dia risposte ai bisogni sociali a partire dalla casa; sulle crisi aziendali e per garantire la sicurezza del e sul lavoro; sul trasporto pubblico e una diversa mobilità contro la logica delle grandi opere, dell’alta velocità e della speculazione nelle ex aree ferroviarie; sul rilancio di un forte ruolo pubblico nella Centrale del Latte e nell’azienda agraria Mondeggi – Lappeggi contro ogni ipotesi di svendita e di privatizzazione. In questo contesto e su questi obiettivi il PRC propone alle forze di sinistra, alle realtà sociali e di movimento interessate di costruire un programma in alternativa al Pd per le prossime elezioni provinciali, un programma in grado di sbarrare la strada alle destre sul piano politico e culturale per contrastare gli effetti dell’attuale devastante crisi sociale che colpisce lavoratori, precari, giovani e famiglie. Per questi motivi non ci interessa partecipare alla lotteria delle primarie Pd poiché riteniamo che questa competizione, caratterizzata da una forte personalizzazione legata solo sull’immagine dei candidati, sia stata impostata su metodi che allontanano la politica dai contenuti e quindi dai reali bisogni dei cittadini e dei territori.
Un metodo che denota per altro la presunzione di autosufficienza del PD alla quale gli altri soggetti sono chiamati ad accodarsi. Non “tiferemo” per nessuno candidato, ci preoccupa il fatto che il Presidente Matteo Renzi, dimentico del suo ruolo istituzionale, in questi mesi, preso solo dalla competizione pre-elettorale, abbia accentuato i toni personalistici utilizzando in modo improprio risorse, servizi e strumenti in queste primarie (come ad esempio l’invio a tutti i dipendenti della Provincia di una lettera con la quale sponsorizza la propria candidatura).
In merito alla costituzione in queste settimane, anche in Provincia, del gruppo consiliare “La sinistra”, il PRC la considera una forzatura del mandato ricevuto dai consiglieri, un’operazione di ceto politico, una scelta di rottura che non favorisce il coordinamento e l’unità a sinistra, che come PRC abbiamo sempre sostenuto, una scelta funzionale principalmente alla ricerca di un accordo subalterno al Pd, rispetto al quale servono invece scelte chiare e di alternativa.
Partito della Rifondazione Comunista
Segreteria Provinciale Gruppo Consiliare Provincia di Firenze