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APPROVATO IL RICONOSCIMENTO DEI DEBITI FUORI BILANCIO DELLA DIREZIONE FORMAZIONE
Impegnata la Giunta a relazionare entro il 31 gennaio 2009

Il Consiglio provinciale ha approvato, con 21 sì e 8 no, la delibera dell’assessore alla Pubblica Istruzione e Formazione Elisa Simoni sul riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio della direzione formazione. Approvato, all’unanimità, anche un Ordine del Giorno d’accompagnamento di Forza Italia e Alleanza Nazionale che impegna la Giunta a relazionale entro e non oltre il 31 gennaio 2009 in merito alle azioni intraprese dal dirigente in ordinre al recupero delle somme riconosciute non ammissibili ed a quelle del Collegio di direzione Generale per quanto attiene i provvedimenti attuali nei confronti dei responsabili. L’assessore al bilancio Tiziano Lepri ha illustrato che: “Si tratta del riconoscimento di due debiti fuori bilancio e riguardano somme di spese non coperte da previsione, da impegno preventivo e afferenti attività della direzione e formazione. Una spesa di modesta entità, ed è relativa a spese legali, 808 euro, e un’altra spesa, di più importante entità 140.014,32 euro, riguardo la restituzione al Ministero del Lavoro di fondi afferenti fondi sociali europei e fondi di restituzione. La vicenda è iniziata nel 2002–2003 a seguito delle indagini della Guardia di Finanza sull’attività del settore formazione lavoro, in particolare sulla gestione dei fondi sociali europei. Quella vicenda iniziò con un accertamento della Guardia di Finanza che aveva individuato su una serie di progetti, e per la precisione il progetto Liche e il progetto Vega, la non riconoscibilità di una serie di spese. Alla fine il Ministero del Lavoro ha, in via definiva, accertato l’ammontare delle somme non riconoscibili, in 140.014,32 euro, somma corrispondente grosso modo a poco più del 10 % di quella che c’era stata contestata inizialmente”. Per Massai (AN): “E’ vero che, nel complesso, i soldi da restituire sono il 10%, però dobbiamo pensare anche che su un progetto, che è quello Vega, la restituzione incide del 20% del complessivo e su quell’altro progetto del 10%, e diventa difficile, su due progetti così specifici, non avere un attimo di riflessione. Già nella precedente legislatura la Commissione, presieduta dal consigliere Parotti, tirò fuori una relazione, certamente in talune parti imperfetta, che aveva già messo nel piatto della Provincia la problematica inerente i corsi della formazione. A oggi non abbiamo il quadro completo di questi corsi salvo quando questi corsi, per le note vicende che tutti sappiamo, vanno sul giornale perché qualcuno viene arrestato o viene chiamato in giudizio. Siamo lieti che il procedimento penale si sia risolto con l’assoluzione, ma si comprende anche che c’è stato un danno erariale per quanto attiene le somme che dobbiamo restituire”. Rifondazione Comunista con Targetti si è detta favorevole all’Ordine del giorno d’accompagnamento: “Anche perché è relativo a tutta una vicenda che riguarda il passato mandato amministrativo, sulle questioni relative alla formazione professionale ed a un intervento che ci fu anche da parte della maggioranza”. Bevilacqua (FI) ha lamentato: “La mancanza di attività che questa amministrazione ha dimostrato nel fare intercorrere un lasso di tempo così lungo tra i fatti e gli eventi dichiarati, dimostrati, e accertati, non solo dall’amministrazione, ma prima dalla Guardia di Finanza, poi dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali. Di fronte a tutti questi atti che dimostravano, in forme più o meno rilevanti, gli errori commessi dall’Amministrazione Provinciale, questa è stata a guardare tutta una serie di richiami, di atti, di raccomandate che sono arrivate e solo quando è finalmente arrivata la raccomandata del Ministero allora si è detto che forse si era sbagliato e costretti a pagare”. Gori (PD) ha sottolineato che: “Il supposto ritardo della macchina amministrativa ha prodotto una situazione in cui noi dovevamo al Ministero un milione e 300 mila euro, perché questo era il verbale della finanza che era stato accertato a suo tempo ma, seguendo una logica puramente contabile si è fatto bene ad aspettare visto che, alla fine, sono stati corrisposti al ministero circa il 10% di un milione e 300 mila euro”.

19/11/2008 13.39
Provincia di Firenze