CONSIGLIO PROVINCIALE PER LA FESTA DELLA TOSCANA
Approvata, all’unanimità, mozione della VI Commissione consiliare
Il Consiglio provinciale ha approvato, all’unanimità, la mozione della Commissione lavoro redatta per la “Festa della Toscana 2008”. “Il Consiglio provinciale – ha detto in apertura di seduta il Presidente Massimo Mattei – segue da sempre le tematiche del lavoro. Il titolo scelto per la Festa della Toscana 2008 è Costruire Lavoro. Sono sempre due gli aspetti che maggiormente vengono sostenuti in Consiglio: la questione della sicurezza e la questione delle crisi aziendali. Questi due aspetti rimangono importanti ed occorre ancora lavorare molto, a tutti i livelli. Purtroppo, proprio sul lavoro vengono scaricate tutte le disfunzioni del mondo globalizzato, produzione, costo del lavoro, sicurezza, welfare. Le morti sul lavoro sono una vera e propria calamità che inquina la nostra società. Le crisi aziendali, le delocalizzazioni, la drammatica perdita del posto di lavoro, sono temi che interessano ed hanno interessato, soprattutto in questo ultimo periodo, tutto il nostro territorio”. Il Presidente della VI Commissione Andrea Calò (PRC) ha ricordato: “Il lavoro fin qui svolto in materia di precarizzazione, in materia di lavoro, in materia di appalti, in materia di sicurezza, in materia di capitolati. La mozione afferma come si debba concretizzare e sostanziare il diritto al lavoro e soprattutto affermare forme adeguate di tutela dei lavoratori, soprattutto sul piano del diritto alla sicurezza”. Per Ragazzo (Verdi) “Il documento interviene su alcune questioni importanti e chiama in causa la Provincia direttamente sulle sue competenze e sul suo ruolo politico. Queste mozioni sono assolutamente necessarie per poter veramente affrontare e risolvere le questioni che toccano le famiglie, toccano i giovani, toccano gli immigrati”. Gloria Campi (La Sinistra) ha sottolineato come: “Il panorama che abbiamo oggi davanti è sconvolgente rispetto a tutte le questioni che riguardano il mondo del lavoro, riguardano la sicurezza, la precarietà, le morti sempre più crescenti sui luoghi di lavoro, la disoccupazione, la questione della cassa integrazione. Purtroppo alcuni anni fa forze politiche hanno teorizzato la tendenza tra i giovani a non ambire più al posto di lavoro fisso perché ritenevano più interessante per i giovani fare esperienze lavorative diversificate. I risultati di questa teoria purtroppo è divenuta pratica ed è sotto gli occhi di tutti noi: è stato aperto un viatico verso lo sfruttamento, la precarizzazione sistematica e la caduta della cultura del valore del lavoro”. Per Bassetti (UDC) “La crisi che stiamo vivendo è una crisi che preoccupa molto e molti sono i settori interessati: dalle piccolissime aziende fino alle aziende più grosse. In più c’è da aggiungere che in questo momento di crisi manca la fiducia, la voglia, l’incentivo a spendere. Anche chi può fare investimenti aspetta che ci sia un domani migliore, un domani che possa dare più sicurezza a chi ha deciso di continuare a creare lavoro. L’ente pubblico deve incentivare il lavoro anche se le risorse che ci vengono trasferite, dal livello centrale, sono sempre meno”. Per Nascosti (AN): “Occorre uno sforzo unitario su queste tematiche visto la crisi economica e finanziaria che stiamo vivendo. Non possiamo disconoscere che pochi giorni fa l’assessore regionale Simoncini ha firmato con il sottosegretario al welfare un provvedimento che destina 2 milioni in più, solo per il 2008, a favore della Toscana. E in quel provvedimento ci stanno i lavoratori della Pirelli. Questa mozione credo sia uno strumento di responsabilità che questo Consiglio dà nelle mani dell’assessore visto che il problema del lavoro, in generale, è in una situazione emergenziale”. Bevilacqua (FI) ha chiarito di votare a favore: “Con molti distinguo in quanto non possiamo considerare un caposaldo il mantenimento della contrattazione collettiva nazionale. La contrattazione deve essere decentrata e deve tenere conto della perequazione che esiste in Italia fra nord e sud. Non possiamo considerare la parità retributiva un traguardo anzi, al contrario, e lo ha dimostrato il Ministro Brunetta in questi tempi, puntiamo al merito di quella che è l’attività lavorativa, e quindi non può esserci lo stesso salario. Il Governo nazionale ha rafforzato quelli che sono gli strumenti definiti ammortizzatori sociali ed ha destinato 289 milioni di euro in più nel 2009 ma ha esteso questa possibilità di ammortizzatori sociali al mondo dell’artigianato, il mondo del commercio e quello della grande distribuzione”. Infine Romei (PD): “Tutte le istituzioni devono essere attente al momento di grave di crisi che attraversiamo. Giusto porre il problema della sicurezza quale problema che va al di sopra di qualsiasi altra questione. L’impegno deve essere quello di coordinare e vigilare perché nei luoghi di lavoro si evitino situazioni che vanno contro agli standard di sicurezza. Importante è l’iniziativa tesa al rilancio del nostro sistema economico, perché è da lì che dobbiamo partire per una soluzione del sistema lavoro. Non ci sarà futuro se nelle nostre imprese non si approfondisce la questione della ricerca e credo sia importante affrontare le condizioni economiche dei lavoratori che, in questo momento, sono pesanti”.