RENZI: “NON MI INCATENO DA NESSUNA PARTE, NON È NEL MIO STILE MA CHIEDERÒ DANNI PER UN MILIONE DI EURO ALL’ESPRESSO”
Il Presidente della Provincia di Firenze non è “indagato” a differenza di quanto sostenuto oggi dal settimanale
“Io non mi incateno da nessuna parte: non è nel mio stile – afferma il Presidente della Provincia, Matteo Renzi – Ma i signori Gianluca Di Feo e Marco Lillo, giornalisti de L’Espresso, risponderanno in tutte le sedi giudiziarie per aver scritto che sono “indagato” nell’articolo, intitolato “Tangenti Rosse, apparso oggi sul settimanale. Chiederemo almeno un milione di euro per i danni”.
“Se è vero che esiste una questione morale per i politici – continua il Presidente Renzi – esiste anche una questione etica per i giornalisti che dovrebbe impedire loro di scrivere falsità.
Sono impegnato nella sfida più difficile della mia breve esperienza politica: ho proposto un cambiamento radicale nella politica urbanistica di Firenze già prima dell’inizio dell’indagine giudiziaria. Ho chiesto con grande determinazione di cambiare aria nel Pd. Non posso accettare che qualcuno metta in dubbio la mia moralità e la mia correttezza ”.