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I NUOVI INCARICHI DIRIGENZIALI IN PROVINCIA
L’assessore Lepri ha risposto, in Consiglio, ad una domanda d’attualità di PRC

Sui provvedimenti di nuovi incarichi dirigenziali emesso il 31 dicembre 2008 dal Presidente della Provincia di Firenze l’assessore al bilancio e personale Tiziano Lepri ha risposto, in Consiglio provinciale, ad una domanda d’attualità di PRC. “Nessun incarico è stato revocato – ha spiegato Lepri – in quanto tutti gli incarichi dirigenziali scadevano naturalmente il 31 dicembre 2008, essendo stati conferiti con decreto presidenziale 53 per la durata di due anni a decorrere dal primo gennaio 2007. Gli incarichi, dal 1° gennaio 2007, conseguivano a una significativa revisione funzionale della struttura organizzativa dell’ente, con la definizione di un nuovo modello organizzativo, semplificato, e basato su due livelli funzionali, le direzioni generali e le direzioni servizio rispetto al precedente modello che era invece articolato su tre livelli funzionali, la direzione centrale, di area e di servizio. Il Presidente della Provincia, tenuto conto dell’esperienza maturata in questo primo biennio di esercizio del nuovo modello organizzativo, sulla base di proprie autonome valutazioni riguardo ai requisiti e condizioni prescritte dalla legge e dal contratto di lavoro della dirigenza, sentita la Giunta, nell’esercizio autonomo delle prerogative attribuite dalla legge dello statuto ha deciso, primo di rinnovare tutti gli incarichi dirigenziali in essere, ivi compresi quelli conferiti con contratto a tempo determinato, fino alla scadenza del proprio mandato amministrativo. Secondo, di assegnare a funzioni diverse, quattro dirigenti. Al fine di rafforzare l’organizzazione nella gestione integrata e funzionale di alcuni servizi interessati dell’avvicendamento dei dirigenti e quindi di evitare possibili cadute negative nell’organizzazione della Provincia, con particolare riferimento agli impegni imminenti del settore della formazione, saranno sottoposti all’attenzione della Giunta alcuni provvedimenti di carattere organizzativo e funzionale. In primo luogo l’unificazione in un’unica direzione dei servizi del lavoro e della formazione, per rafforzare l’integrazione dell’operatività di questi servizi in relazione anche alla gestione delle importanti risorse comunitarie che vengono gestite, utilizzate e trattate da questi servizi. E in secondo luogo la copertura di una posizione organizzativa che é vacante da alcuni mesi nell’ambito dei servizi della formazione, affinché si possa ricostituire interamente e quindi garantire la massima efficienza alla struttura relativa”. Per Calò: “Il Consiglio ha assistito, in modo attonito, alla solita modalità del Presidente di rimodulare l’organizzazione sull’ala delle tensioni interne che ci sono nel Partito Democratico. L’Assessore Lepri afferma che il Presidente, rimarcando ovviamente l’autonomia decisionale che deriva dalle proprie prerogative e funzioni può decidere, sentita la Giunta, in maniera autonoma. Gli assessori Barducci e Simoni su quanto accaduto hanno fatto alcune dichiarazioni e mi chiedo: sono gli stessi Barducci e Simoni che sono stati sentiti prima che il Presidente Renzi prendesse questo provvedimento? Ma siccome sicuramente non sono loro allora io do per valido ciò che invece l’Assessore Lepri riporta, cioè che c’è un’assonanza, una strategia e che non c’è niente di illegittimo. Fatto sta che il 31 dicembre il Presidente Renzi decide di assegnare a funzioni diversi 4 dirigenti e poi chiude il Palazzo della Provincia per sette giorni continuativi. Rimaniamo perplessi per le modalità e per il fatto che non ci piace che il Presidente utilizzi la Provincia per una resa dei conti tutta interna ad una dinamica legata alle primarie ed alla confusione che regna nel Partito Democratico”.

13/01/2009 14.05
Provincia di Firenze