IL NUOVO REGOLAMENTO PER GLI APPOSTAMENTI FISSI DI CACCIA
Approvata delibera, respinto Odg di Forza Italia
Il Consiglio provinciale ha approvato con 17 sì e 6 astensioni il regolamento per il rilascio, il rinnovo e l’uso di appostamenti fissi di caccia. Respinto, con 17 no, 5 sì ed un’astensione un Ordine del giorno di accompagnamento del capogruppo di Forza Italia Carlo Bevilacqua che invitava la Giunta ad avere maggiore attenzione nei confronti dei soggetti interessati dai provvedimenti adottati dall’amministrazione provinciale, informando gli stessi tempestivamente in merito alle azioni intraprese ed impegnava la Giunta a procedere con la massima tempestività nel compito di informare le associazioni di categoria e le armerie presenti nel territorio della Provincia di Firenze in merito alle nuove disposizioni portate dal Regolamento in oggetto. L’assessore all’agricoltura, caccia e pesca Pietro Roselli ha spiegato che, col nuovo regolamento: “Sono state riunificate il complesso delle disposizioni che disciplinano questa tipologia di caccia che attualmente è regolata da atti dirigenziali, delibere di Giunta, richiami a disposizioni legislativi regionali e nazionali. Ai fini di una migliore certezza di conoscenza della materia per l’amministrazione, ma in particolare per gli utenti di questo tipo di caccia e per tutti i cittadini, abbiamo provveduto a redigere questo nuovo regolamento perché in Provincia di Firenze ci sono 2700 autorizzazioni di cosiddetti capanni e appostamenti fissi che interessano gran parte del territorio, attività agricole e attività faunistico-venatorie. Si introducono due aspetti nuovi, quello essenziale è la disposizione dell’estensione del divieto di uso di pallini di piombo per tutte le aree allagate e tutte le zone umide al fine di salvaguardare la fauna acquatica dal saturnismo. L’altro aspetto è che ci siamo dotati di una mappatura informatizzata di tutti questi appostamenti fissi. L’assoluta certezza della collocazione è un elemento che semplificazione la gestione”. Per Carlo Bevilacqua (FI): “Questo regolamento è stato presentato in Commissione con la procedura d’urgenza. Tutta la discussione è avvenuta nell’arco di una settimana ma, quando si parla di regolamenti, credo che invece i tempi per la loro approvazione, debbano avere un po’ più di respiro. Questo regolamento prevede che, entro la fine del prossimo mese, coloro che intendono istituire nuovi appostamenti fissi di caccia, debbano presentare un’istanza all’amministrazione provinciale, ovvero al Circondario empolese-valdelsa. La questione dei tempi e dell’iter procedurale del provvedimento non possiamo condividerlo. Occorreva consentire all’utenza di avere dei tempi adeguati per presentare le istanze. Il regolamento è valido anche per il Circondario e questo genera confusione, manca, inoltre una quantificazione degli effetti economici e, il riferimento al regime sanzionatorio della legge regionale non ci pare facilmente applicabile”. Per Paolo Bassetti (UDC): “Sarebbe stato importante informare di questo nuovo regolamento le armerie dei nostri comuni, ed i circoli dove sono organizzati momenti di incontro per discutere, 365 giorni all’anno, il problema della caccia ed i problemi ambientali. Si è fatto tutto velocemente mentre si potevano interpellare prima le associazioni venatorie e le associazioni ambientaliste”. Per Lorenzo Verdi (PRC): “E’ positivo tutto ciò che va a regolamentare una disciplina di questa natura e valutiamo di per sé positivo il fatto che con questa delibera si vadano a porre dei vincoli ed a disciplinare in maniera più netta di quanto fosse nel passato, il posizionamento, la collocazione degli appostamenti fissi. Valutiamo anche positivamente la limitazione, per altro imposta dalla legge, dell’uso del piombo nelle cartucce. Rimane il fatto che sono stati affrettati i tempi di discussione e secondo noi è mancata in realtà l’opportunità, per la Commissione, di confrontarci e di interloquire direttamente con le associazioni venatorie”.