LA MESSA IN MOBILITÀ DEI LAVORATORI DEGLI ALBERGHI EXCELSIOR E GRAND HOTEL
L’assessore Saccardi ha risposto, in Consiglio, ad una domanda d’attualità di PRC
La messa in mobilità di 45 lavoratori degli alberghi Excelsior e Grand Hotel di Firenze è stata al centro di una domanda d’attualità del gruppo di Rifondazione Comunista e alla quale ha risposto, in Consiglio provinciale, l’Assessore Saccardi. “Lo scorso 8 gennaio la multinazionale statunitense che gestisce a Firenze i due hotel ha avviato le procedure di mobilità: 21 lavoratori al Grand Hotel e 24 all’Excelsior. Complessivamente i due alberghi occupano 230 addetti e 30–40 stagionali. Le figure professionali interessate sono lavapiatti, facchini e camerieri ai piani di ogni fascia di età. Il 20 gennaio si svolta una manifestazione sindacale e nella giornata del 22 gennaio i lavoratori del gruppo hanno scioperato per 8 ore. Oltre ai dipendenti dichiarati in esubero non verranno probabilmente confermati anche i 230 stagionali. Parte delle cameriere, quando la stagione raggiungerà il picco più alto verrà assunta probabilmente da agenzie interinali. Lunedì 19 gennaio, nel primo incontro tra le parti, l’azienda avrebbe proposto alle organizzazioni sindacali l’esternalizzazione di alcuni servizi come facchinaggio, manutenzione e pulizie per evitare i licenziamenti. A fronte delle proteste sindacali l’azienda avrebbe confermato la procedura di mobilità. I sindacati hanno proposto misure alternative, come l’adozione di maggiore flessibilità e la diminuzione delle ore di lavoro. Sembra che nel settore ultimamente a Firenze ci sia un calo del 50%, diminuzione e calo di presenze anche nella settimana di Pitti. In questa settimana le organizzazioni sindacali sono stati convocate d’urgenza per riprendere il confronto. L’azienda – ha concluso l’assessore Saccardi – punta a proporre una terza via tra esternalizzazione e licenziamento, quella della massima flessibilità in ogni aspetto dell’attività”. Per Calò: “Anche per questa grossa multinazionale la solita ricetta è precarizzazione, licenziamento, flessibilità. Si è usato un termine nuovo: flessibilità, la terza via. Oggi si scopre che la terza via delle imprese sono le esternalizzazioni, fino ad arrivare ai licenziamenti. Leggo continuamente che il dibattito in Consiglio Provinciale, laddove si analizzano le crisi aziendali, è un vero e proprio bollettino di guerra. Anche in questo settore la crisi continua a mordere e non c’è una ricetta diversa per le imprese. Quando la crisi morde, la si scarica sui lavoratori, sulle famiglie, sui redditi, sui salari. Credo che questa crisi non la dobbiamo subire. Non la possiamo in questo senso subire: deve esserci una risposta immediata delle istituzioni ed è per questo che, come Presidente della Commissione lavoro, d’accordo con l’Assessore Saccardi, ho già convocato i lavoratori per il 2 febbraio, in questo senso la vertenza del Grand Hotel e Excelsior, ritornerà ancora una volta, in Consiglio”.