I VERDI SUI PICCIONI A BORGO SAN LORENZO ARRIVA L’ORDINANZA “AMMAZZALI TUTTI”
“Il provvedimento va sospeso”
“Occorre sospendere l’ordinanza emessa nei giorni scorsi dal Sindaco di Borgo Sani Lorenzo per un “intervento speciale di abbattimento dei piccioni torraioli”, che prevede per il controllo della specie modalità di intervento per noi non condivisibili” – dichiara il consigliere provinciale dei Verdi, Luca Ragazzo. “Un intervento davvero molto “speciale” quello ordinato dal Sindaco visto che l’ordinanza prevede la cattura o l'abbattimento “del maggior numero possibile di piccioni”, che in lingua italiana significa poter abbattere anche tutti quelli presenti sul territorio comunale” – sottolineano i Verdi – che sulla questione hanno quindi presentato un’interrogazione urgente in Consiglio provinciale. “L’ordinanza viene motivata, tra l’altro, facendo riferimento a richieste che il Comune avrebbe ricevuto per il contenimento della popolazione dei piccioni torraioli al fine di “limitare danni alle colture” – è scritto nell’interrogazione – ma la sentenza n.2598 della Corte di Cassazione del 26 gennaio 2004, ha stabilito che il piccione torraiolo va incluso tra gli animali selvatici in quanto vive in stato di libertà naturale sul territorio nazionale, sicché ne è vietata la caccia o la cattura: “Ciò comporta che in ogni caso eventuali misure per il controllo delle specie selvatiche ai sensi della Legge 157/1992, non rientrano nelle competenze comunali ma di quelle della Provincia, e sono da attuarsi “mediante l’utilizzo di metodi ecologici” e “su parere dell’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica” – ricorda Luca Ragazzo - più volte il TAR della Toscana ha infatti annullato analoghi atti di Sindaci che avevano le stesse motivazioni, rilevando che l'ordinanza urgente di abbattimento di piccioni era stata predisposta “invadendo un campo di esclusiva competenza provinciale”. “Un provvedimento emesso dal Sindaco in qualità di Autorità Sanitaria può invece avvenire a seguito di motivati ed accertati rischi sanitari per la popolazione, mentre nell’ordinanza viene fatto riferimento solo ad una nota della Azienda Sanitaria del gennaio 1998 ed al parere del Servizio Veterinario dell’ASL del marzo 1999 riguardo alla presenza di salmonella riscontrata a seguito di accertamenti su alcuni campioni di feci di piccioni: il tutto risalente quindi a ben dieci anni fa!” Il consigliere Ragazzo chiede quindi di sapere “quali siano stati i controlli sanitari eseguiti sulle popolazioni di piccioni a livello comunale successivamente a quelli del 1998, e quali esiti abbiano avuto”. “L’ordinanza autorizza altresì le operazioni cattura/abbattimento per un anno intero, dal 21 gennaio 2009 al 21 gennaio 2010 – scrive il consigliere dei Verdi - mentre la giurisprudenza ha chiarito che un’ordinanza “contingibile ed urgente”, proprio per la sua natura e le motivazioni che debbono giustificala, non possa durare più di un breve lasso di tempo: nel caso di Borgo San Lorenzo invece l’ordinanza risulta venire addirittura rinnovata di anno in anno, a partire dal 1998 e fino ad oggi”: “Il decennale continuo rinnovo di questa ordinanza di abbattimento testimonia l’evidente scarsità dei risultati ottenuti” conclude l’interrogazione di Luca Ragazzo, che chiede quindi che le iniziative poste in essere per il controllo della specie avvengano secondo modalità incruente, alternative all’abbattimento, come ad esempio la creazione di torrette – dotate di mangime con antifecondativi - da collocare all’esterno dei centri abitati, metodo già utilizzato anche in altri comuni.
Il Capogruppo Verdi
Luca Ragazzo