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LA SITUAZIONE ALLA SEVES DI FIRENZE
L’assessore Saccardi ha risposto, in Consiglio, ad una domanda d’attualità di PRC

L’assessore al lavoro Stefania Saccardi ha risposto, in Consiglio provinciale, ad una domanda d’attualità di PRC sul verbale di accordo per la cassa integrazione alla Seves. “Azienda – ha riferito l’assessore Saccardi – che produce mattoni in vetrocemento ed è in una zona in questo momento critica del nostro territorio perché è la zona di Castello. Il 7 gennaio è stato firmato un accordo per il ritiro della cassa integrazione straordinaria e per il ricorso alla cassa integrazione ordinaria per 13 settimane. E’ stato un accordo importante, ottenuto grazie alla reazione forte del sindacato, e alla disponibilità dell’azienda che è stata rassicurata anche dall’intervento delle istituzioni che hanno seguito fin dal primo momento questa vicenda. E’ chiaro che questo non risolve la situazione. Resta la problematica non solo sullo stabilimento di Firenze, ma anche sugli stabilimenti in Repubblica Ceca, in Brasile e negli altri stabilimenti. E la situazione resta difficile anche per la crisi internazionale dei mercati. Probabilmente le 13 settimane di cassa ordinaria non saranno sufficienti per consentire la ripresa dell’attività produttiva e soprattutto la riaccensione del forno. Per questo il tavolo di crisi si è già riaggiornato tra un paio di mesi per rifare un po’ il punto della situazione e monitorare costantemente quello che accade. Calò ha ricordato che: “Il destino di quello stabilimento ed il destino degli operatori era, in parte, già segnato, quando sono riusciti a strappare la cassa integrazione ordinaria. Le ansie, i timori e le difficoltà di intravedere un presente o un futuro rimangono tutte sul piatto. Dobbiamo stringere su questo gruppo imprenditoriale e fare sì che questa fabbrica non venga dimessa per dare vita ad un’operazione di natura speculativa e vedere quanto essi sono disposti a investire sugli strumenti di lavoro. C’è l’impegno a presentare il documento programmatico per il biennio 2009–2010 ma ancora non sappiamo quanto realmente il nuovo gruppo è disposto a investire sullo sviluppo, sul rilancio e sugli investimenti”.

03/02/2009 13.55
Provincia di Firenze