DI QUALI PROFILI PROFESSIONALI HA BISOGNO FIRENZE?
Pubblicato un bando per identificare il fabbisogno occupazionale del territorio provinciale
La Provincia di Firenze ha pubblicato un bando per azioni di assistenza a strutture e sistemi per aiutare l'indentificazione dei profili professionali richiesti dal tessuto produttivo del territorio.
Le domande di partecipazione devono essere presentate da agenzie formative accreditate, da società di consulenza, da imprese, enti di ricerca pubblici e privati e da Università, anche in forma associata, e devono pervenire online entro il 26 febbraio, per quanto riguarda la generazione della domanda, e entro il giorno successivo per quanto riguarda il progetto vero e proprio.
Le aree sulle quali realizzare le attività integrate di ricerca sono chiaramente indicate nel bando (scaricabile all’indirizzo http://formazione.provincia.fi.it/download/ob3-2006-aass-bando.pdf ) e sono state individuate sulla base di due criteri: sono stati scelti settori trainanti dell’economia provinciale che stanno attraversando un periodo di crisi per supportarne i processi di adeguamento e trasformazione e settori che manifestano una tendenza di crescita positiva, per favorire l’inserimento di nuova occupazione.
La cifra complessiva messa a disposizione dall’Amministrazione Provinciale per il bando è di € 500.000. Sulla base dei risultati delle azioni integrate di ricerca, la Provincia finanzierà da settembre corsi di formazione professionale mirati.
“Il bando - spiega l’assessore alla Formazione della Provincia di Firenze, Elisa Simoni - punta a far avvicinare il più possibile domanda e offerta di formazione, cercando di ascoltare e analizzare con attenzione le necessità dei nostri territori. D’altra parte le dinamiche occupazionali e del mondo del lavoro sono in continuo e costante mutamento, per diverse cause, non ultima la crisi profonda che sta attraversando l’economia mondiale e che sta mostrando già in modo palese i primi segnali anche sul nostro tessuto produttivo. Come amministrazione provinciale dobbiamo essere pronti ad intervenire anche con interventi come questo per rafforzare settori in crisi e per favorire lo sviluppo di nuove possibilità e occasioni di crescita.”