SITUAZIONE ALLA IRPLAST DI EMPOLI E AL GRUPPO BITOSSI/COLOROBBIA DI MONTELUPO FIORENTINO E VINCI
L’assessore Saccardi ha risposto a due domande d’attualità di Paolo Londi e Paolo Malquori (P.D.) e del gruppo PRC
Le vicende Irplast di Empoli e gruppo Bitossi/Colorobbia di Montelupo Fiorentino e Vinci sono state al centro di due domande d’attualità di Paolo Londi e Paolo Malquori (PD) e del gruppo PRC in Consiglio provinciale, alle quali ha risposto l’assessore al lavoro Stefania Saccardi. “Il gruppo Bitossi sta attraversando una crisi a causa della situazione internazionale. L’azienda è presente in 15 paesi e conta attualmente 1800 dipendenti. Il 45% in Italia e il 55% all’estero. In queste settimane l’azienda ha deciso, tramite accordo col sindacato, di ricorrere alla cassa ordinaria. Era dal 1982 che il gruppo non utilizzava la cassa. Lo scorso 17 febbraio è stato siglato l’accordo per la cassa integrazione ordinaria alla Colorabbia Italia: 11 settimane per 33 dei circa 200 dipendenti con massimo una settimana a testa di cassa. Le organizzazioni sindacali si sono dette soddisfatte dell’intesa raggiunta visto che è previsto anche un intervento formativo per la riqualificazione dei lavoratori. Alla Bitossi la trattativa è ancora in corso e le parti si dovrebbero accordare per 13 settimane di cassa. In questo caso è previsto un solo mese a testa di cassa. Riguardo alla Irplast – ha proseguito l’assessore Saccardi – all’inizio del dicembre 2008 l’azienda aveva denunciato un calo di mercato che avrebbe potuto provocare problemi tali da ricorrere agli ammortizzatori sociali. C’è già stato un primo periodo di cassa integrazione che ha coinvolto 120 lavoratori sui 220 totali. Mentre 15 dei 41 addetti a tempo determinato sono stati confermati, sia pure a tempo parziale. Alla fine di febbraio le parti si incontreranno di nuovo per fare il punto della situazione”. Paolo Londi ha ricordato come: “Il successo del gruppo Colorobbia e della sua competitività è basato sulla tecnologia, sulla qualità e sull’innovazione. A questo scopo viene investito, ogni anno, più del 5% del fatturato in attività di Ricerca e Sviluppo. Ci troviamo di fronte ad uno dei più grandi produttori di smalti e coloranti, prodotti che in gran parte sono al servizio di tutti i comparti legati all'edilizia. La speranza è che per il futuro ci possa essere un’inversione di tendenza e questa azienda possa riprendere la piena attività. Esprimo un giudizio positivo e un ringraziamento alle organizzazioni sindacali del settore per l’impegno ed il lavoro svolto in questa vicenda, che ha visto tutti i lavoratori unanimemente approvare l’accordo di cui ha parlato l’assessore. Per quanto riguarda la Irplast, ha proseguito Paolo Londi, ci troviamo di fronte ad un’azienda che produce nastri di altissima qualità a livello mondiale e prodotti per il confezionamento degli alimenti. Qui non c’è solo un calo degli ordinativi, anche se avvenuto in maniera consistente, ma esistono, anche tutta una serie di vicissitudini aziendali, legate alla proprietà e al cambio dei vertici operativi della Irplast che hanno accentuato la crisi. L’azienda è all’avanguardia come tecnologia, innovazione e qualità, quindi la speranza è che possa superare questa crisi. Anche per questa situazione esprimo un forte e convinto plauso per il lavoro che il Sindacato ha fatto e che sta facendo”. Per Calò: “Nella crisi del gruppo Bitossi Colorobbia ha giocato un ruolo determinante la situazione che sta vivendo il mercato mondiale. Tutti abbiamo tirato un sospiro di sollievo sull’accordo che è stato raggiunto sulla cassa integrazione ma sarà indispensabile monitorare da vicino gli eventi che caratterizzeranno i prossimi mesi di contrazione del mercato. Stesso discorso per la Irplast. Non dobbiamo lasciare soli i Sindaci del circondario empolese e cercare di mettere in atto misure di sostegno alle famiglie ed ai lavoratori”.