IL RISCHIO OCCUPAZIONE PER I LAVORATORI DEL SERVIZIO CARRELLINI PORTABAGAGLI DELLA STAZIONE DI SANTA MARIA NOVELLA A FIRENZE
L’assessore Saccardi ha risposto ad una domanda d’attualità di PRC
Sul rischio per l’occupazione dei lavoratori del servizio carrellini portabagagli della stazione di Santa Maria Novella a Firenze l’assessore Stefania Saccardi ha risposto, in Consiglio provinciale, ad una domanda d’attualità di PRC. “Le Ferrovie dello Stato hanno disdetto, con due anni di anticipo, il servizio dei carrellini portabagagli che occupa alla stazione circa 50 persone con inevitabili potenziali ricadute sull’occupazione. C’è stato un incontro tra le parti al tavolo procedurale della Provincia di Firenze, e avendo valutato che potevano esserci gli estremi per una cassa integrazione straordinaria, è stata ritirata la procedura di mobilità. Appena perverrà la richiesta dell’apertura del tavolo per la cassa integrazione, la Provincia di Firenze avocherà a sé la procedura e, a brevissimo, verrà fissato il primo incontro. Visto la rilevanza che la cessazione di questo servizio potrebbe avere sul servizio offerto alla stazione di Santa Maria Novella – ha concluso l’assessore Saccardi – valuteremo se aprire un tavolo politico per affrontare questo aspetto della cessazione di questo servizio sulla stazione principale della nostra città”. Per Calò (PRC): “E’ il gruppo delle Ferrovie dello Stato che ha disdetto questo appalto. Un gruppo che in questo momento che sta facendo cassa sulla sicurezza dei vagoni, fa cassa sui diritti dei lavoratori e delle lavoratrici, fa cassa aumentando le tariffe, fa cassa riducendo, attraverso il famoso memorario, le percorrenze e fa cassa anche sulla qualità del servizio, perché l’eliminazione, in anticipo, di un contratto con una ditta appaltatrice che comunque si occupa del trasporto dei carrelli portabagagli alla stazione la dice lunga sul fatto che non si vuol guardare alle condizione di viaggio dei viaggiatori. E’ un gruppo che, in modo incondizionato, agisce senza nessun contrasto politico, nei confronti di quello che è un mercato. Sulla vicenda dei carrelli portabagagli si deve avere il massimo dell’attenzione e chiedo all’assessore provinciale che si adoperi e spinga la Regione Toscana a far capire a questo gruppo che sono tutti stufi di sopportare l’arroganza di un gruppo imprenditoriale che mira a fare solamente profitto”.