65 ANNI DALLA DEPORTAZIONE DI FIORENTINI NEI LAGER NAZISTI
Mattei: "Un patto generazionale per rinnovare la memoria e dare futuro all'Europa"
In occasione del 65° anniversario del trasporto dei fiorentini verso i campi di concentramento e di sterminio nazisti, è stato siglato stamani, nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, un patto di fratellanza tra la città di Firenze e quella di Mauthausen. L'accordo è stato sottoscritto dal sindaco del comune austriaco Thomas Punkenhofer e delle autorità comunali di Firenze. Alla cerimonia è intervenuto il Presidente del Consiglio provinciale Massimo Mattei che, ringraziata l'Aned (Associazione nazionale ex deportati politici nei campi nazisti), ha sottolineato come necessario un patto generazionale tra i giovani e gli anziani testimoni della Shoa e della barbarie nazista: "I viaggi della memoria - ha spiegato Mattei - sigillano una formazione umana e costruttiva di cui avvertiamo con forza la necessità per l'Europa in costruzione: varcare il cancello di un lager è compiere un pellegrinaggio che cambia nel profondo".