AN VERSO IL PDL SULLA MANCATA TRASFORMAZIONE DELL’EX OSPEDALE DI LUCO DI MUGELLO IN UN POLO UNIVERSITARIO
Presentata interrogazione
“Un’interrogazione per far luce sul recupero dell’ex ospedale di Luco di Mugello e sapere quali siano le azioni che intende intraprendere la Giunta Provinciale in ordine al rispetto del Protocollo d’Intesa firmato per il recupero di questa struttura intervenendo nei confronti dell’Università degli Studi di Firenze e la Regione Toscana per evitare alla collettività l’ennesimo sperpero di denaro (€ 2.470.000,00 della Regione per l’acquisto dell’immobile più i soldi stanziati dagli Enti Locali per la ristrutturazione)”. Così i Consiglieri Provinciali di An verso il Pdl Piergiuseppe Massai, Nicola Nascosti e Guido Sensi.
2Infatti considerato che il 18/12/2007 la Regione Toscana, in rispetto del Protocollo d’Intesa sottoscritto il 05/05/04 con la ASL 10, la Provincia di Firenze, la Comunità Montana del Mugello, il Comune di Borgo San Lorenzo e l’Università degli Studi di Firenze, ha acquistato l’ex presidio ospedaliero di Luco di Mugello per la cifra di € 2.470.000,00, ai fini della istituzione di un polo universitario in Mugello, chiediamo di sapere a che punto si trovi lo stato di avanzamento dei lavori per questa struttura.
Il 06/03/08, nel corso di una riunione convocata dal Settore Patrimonio della Regione con i rappresentanti dei soggetti sottoscrittori del Protocollo d’Intesa al fine di verificarne lo stato di attuazione, emergeva la necessità di procedere alla realizzazione dei lavori di restauro e recupero funzionale del complesso e, al contempo, la Regione, in attuazione del citato Protocollo, si rendeva disponibile a svolgere le attività tecnico – amministrative necessarie per la costituzione del diritto d’uso in favore del Comune di Borgo San Lorenzo e della Comunità Montana del Mugello;
Infine il 5 marzo scorso. il Rettore dell’Università degli Studi di Firenze, con lettera indirizzata al Comune di Borgo San Lorenzo, dopo aver rilevato essere “trascorsi ben 5 anni dalla sottoscrizione del Protocollo d’Intesa”, ha dichiarato che l’ Università non intende ulteriormente dar seguito all’iniziativa. Tale posizione, d’altra parte, non può considerarsi nuova poiché l’Università, per il tramite del Rettore, l’ha, in più occasioni, rappresentata sulla stampa cittadina e locale. Nell’interrogazione chiederemo infatti anche di sapere se la Provincia sia a conoscenza della comunicazione rettoriale in oggetto; quale valutazione dia delle decisioni del Rettore, quali siano, ed a chi imputabili, se del caso, le responsabilità in ordine alle mancate verifiche semestrali denunciate dal Rettore, protrattesi negli anni e se sia mai stato notiziato, quanto meno dal competente ufficio stampa, della posizione rivendicata dal Rettore”.
AN verso il PdL