Regione Toscana
Cittą Metropolitana di Firenze

CITTÀ METROPOLITANA DI FIRENZE

Home Home > Comunicati stampa >  Comunicato stampa  

LA COMMISSIONE LAVORO HA INCONTRATO LA CONFERENZA DEI SINDACI DELLA COMUNITA’ MONTANA MONTAGNA FIORENTINA
Dell’argomento se ne parlerà domani, giovedì 19 marzo, in un Consiglio provinciale straordinario convocato per le ore 15.30

Un calo del fatturato e dell’occupazione che va dal 10 al 30% nelle industrie più grandi, un aumento del 40% di iscrizioni alle liste di collocamento nei primi mesi del 2009 rispetto a quelli del 2008, il ricorso molto frequente della cassa integrazione per le piccole aziende artigiane. Sono dati più allarmanti, emersi questa mattina relativi ad alcune zone della Montagna Fiorentina durante un incontro tra la Conferenza dei Sindaci della Comunità Montana Montagna Fiorentina capeggiata dal Presidente Tiziano Lanzini e la Commissione Consiliare provinciale Lavoro presieduta da Andrea Calò. L’iniziativa si è dimostrata particolarmente importante anche in vista del consiglio provinciale straordinario che si svolgerà domani dedicata specialmente al lavoro ed alle crisi aziendali.
Dalla discussione fra Commissione e Conferenza dei Sindaci, è emerso che la crisi anche nel territorio della Montagna Fiorentina si sta espandendo sempre di più, e sta coinvolgendo le grandi aziende, ma soprattutto le più piccole, occupate, specialmente nel settore della pelletteria e dell’edilizia caratterizzate dal “contoterzismo” molto diffuso nella zona.
Sindaci e Presidente della Comunità Montana hanno anche spiegato alla commissione che i comuni possono fare poco per alleviare i problemi economici delle famiglie, se non piccole cose come esentare alcune famiglie dal pagamento della mensa o del trasporto pubblico, o predisporre, come hanno fatto, un Capitolo nel Bilancio volto a realizzare interventi tempestivi allorché insorgano crisi aziendali e problemi occupazionali, magari collegando la riduzione del reddito, durante l’effettivo periodo di cassa integrazione, mobilità o disoccupazione con le agevolazioni sui servizi a domanda individuale. Anche i pochi fondi destinati a chi ha perso il lavoro, sono solo una soluzione temporanea. I comuni sono infatti stretti fra il mantenimento del patto di stabilità ed i forti tagli provenienti dallo stato, che portano anche al blocco delle assunzioni ed all’azzeramento degli investimenti piccoli e grandi.
“In un certo senso anche noi stiamo contribuendo alla crisi – spiega il presidente della Comunità Montana Tiziano Lanzini che è anche sindaco di Londa – bloccati nella morsa del patto di stabilità e dei tagli dello stato, e dal fatto che non possiamo liberamente decidere come impiegare i nostri soldi. Questo ci porta a non poter fare nuove assunzioni neanche se un dipendente va in pensione, mentre magari con più libertà avremmo, magari assunto una persona rinunciando a qualche altra spesa (anche una sola persona in più che lavora sul territorio nei piccoli comuni è importante). C’è poi da aggiungere che con questa situazione economica si rinuncia ai grandi, ma anche ai piccoli lavori pubblici, che spesso potevano dare lavoro alle piccole aziende edilizie della zona. Siamo in grande sofferenza e fortemente preoccupati e ci rendiamo conto – conclude Lanzini - con questo meccanismo perverso anche noi diamo una mano alla crisi”.
“Stiamo preparando il consiglio provinciale di domani dedicato al lavoro ed alle crisi aziendali – aggiunge il presidente Andrea Calò sostenuto dagli altri componenti della commissione Marroncini, Giunti, Romei, Panerai e Campi – e quella di oggi è stata un’audizione importante per capire cosa le istituzioni possono fare di fronte ai problemi dell’occupazione, del lavoro, dei salari e dei redditi. La crisi – prosegue Calò – comincia a preoccupare anche la Comunità Montana della Montagna Fiorentina anche per l’aumento del caro prezzi e delle tariffe, non dobbiamo lasciare solo davanti alla crisi nemmeno un cittadino”.

18/03/2009 16.16
Provincia di Firenze