L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA
Il dibattito in Consiglio provinciale
Il dibattito sull’attuazione del Programma in Consiglio provinciale ha visto in primo piano i Presidenti delle Commissioni ed i Capigruppo fare il punto sull’attività in questi cinque anni. Andrea Calò (PRC), Presidente della Commissione lavoro ha sottolineato l’impegno: “A connettersi alle crisi economiche sociali ed abbiamo messo al centro il lavoro, i lavoratori e il bene che rappresenta il lavoro”. Renato Romei (PD), Presidente della Commissione Ambiente ha ricordato: “L’impegno per l’approvazione del Piano dei rifiuti. Abbiamo analizzato negli anni scorsi, discusso e approvato la questione del termovalorizzatore di Case Passerini con un confronto molto approfondito ed abbiamo verificato lo stato del termovalorizzatore a Rufina”. Massimo Lensi (FI) ha puntualizzato che: “Già nel 2004 l’allora assessore Lo presti aveva previsto per lo sviluppo del piano strategico metropolitano il DPEF, il documento di programmazione economica e finanziaria. C’è l’annuncio, dopo di che si cade nel vuoto. Eppure il DPEF poteva essere una bella idea”. Critico Nicola Nascosti (AN) sia: “Sul piano provinciale dei rifiuti, sia sui trasporti. Il trasporto pubblico locale sarà tutto in funzione della linea 1, 2 e 3 della tramvia che sono però con il tracciato da rivedere”. Massimo Sottani (PD), Presidente della Commissione Affari istituzionali ha ricordato come: “La Prima Commissione si è occupata dei bilanci ma anche delle fondazioni e del personale: i rapporti con le RSU, i precari, i percorsi di stabilizzazione”. Su Trasporti ed edilizia scolastica ha parlato Gloria Testi (PD): “Abbiamo fatto il punto sulla situazione dell’edilizia scolastica ed abbiamo toccato con mano le problematiche esistenti ma ci siamo occupati anche delle infrastrutture, della Fi-Pi-Li e dei trasporti in genere”. Il capogruppo dei Verdi Luca Ragazzo è tornato, invece, sul piano provinciale dei rifiuti: “Che prevede la costruzione di tre inceneritori ex novo mentre gli obiettivi di riduzione dei rifiuti e gli obiettivi di raccolta differenziata non sono stati attuati e sono falliti clamorosamente”. Francesca Avezzano Comes, Presidente della Commissione Controllo ha ricordato come: “Il lavoro è stato molto complesso e non sempre gli atti approvati sono stati tradotti in atti pratici, normativi e concreti da parte della Giunta”. Per la capogruppo de La Sinistra Gloria Campi: “Mai in passato si era verificata una tale sinergia tra l’organo di governo e le commissioni. E questo è importante perché i cittadini devono rendersi conto un ente intermedio fra il Comune e la Regione ci deve essere sia che si chiami Provincia, sia che si chiami area metropolitana o città metropolitana. Abbiamo trattato la questione del lavoro, la questione di Palazzo Medici Riccardi e della cultura in particolare, la questione del piano dei rifiuti solidi urbani, la questione dei precari e del personale”. Per il capogruppo di AN Piergiuseppe Massai, invece: “Sul piano dei rifiuti vi sono ritardi e rimangono irrisolte le questioni di Sant’Orsola, della Fortezza da Basso, della facoltà di agraria che doveva andare a Luco di Mugello così come la questione Ataf”. Il capogruppo del PD Gori ha, invece, rivendicato che: “In questi cinque anni c’è stata una Giunta che ha funzionato, un Presidente che ha funzionato, una maggioranza che ha funzionato. Non c’è dubbio che il lavoro debba essere sviluppato e concluso. C’è una stagione di semina, soprattutto sul versante delle infrastrutture, e una per il raccolto”. Per Bevilacqua, capogruppo di Forza Italia: “Colui o colei che sarà candidato o candidata alla Provincia per quanto riguarda il PdL, se eletto, dovrà darsi da fare, perché troverà una Provincia che sicuramente è stata in questi 5 anni depauperata per quanto riguarda tutte quelle risorse che disponeva”.