MASSIMO LENSI (PDL) MATTEO RENZI E LA VARIANTE DI GRASSINA
Una variante squisitamente “elettorale”
La giunta provinciale di Matteo Renzi ha approvato in fretta e furia il progetto definitivo per la realizzazione della variante di Grassina. Va detto che anche questa volta Renzi non ha esitato a farsi bello tacendo sulle problematiche ambientali e di natura paesaggistica di cui il progetto è pieno, sbolognando alla prossima Amministrazione il problema di studiare le necessarie correzioni e farle rientrare nei 28.800.000 euro necessari alla realizzazione dei 6,5 chilometri di tracciato. I cittadini dei comuni di Grassina e Bagno a Ripoli attendevano da 40 anni la variante necessaria a ridurre i tempi di spostamento tra la periferia e Firenze, ma certo non una variante con queste caratteristiche. Il tracciato, infatti, si innesta a Ponte a Niccheri con rotatorie di dubbia tenuta paesaggistica e complica orribilmente l’accesso a Grassina. Eppure sulla carta esistevano progetti alternativi, ma la fretta di arrivare alla conclusione e di metterci la firma prima dell’elezioni di giugno, ha indotto Renzi a sottovalutare problemi segnalati dagli abitanti di Grassina e Ponte a Niccheri come vitali per la tutela ambientale di uno dei più bei paesaggi della Provincia di Firenze. Anche questa volta, il Presidente della Provincia ha fatto una furbesca “renzata”.
Massimo Lensi
Consigliere provinciale PdL