FI.PI.LI, DOMANI RIAPRE LA CARREGGIATA TRA GINESTRA E LASTRA A SIGNA. TERMINATO L’INTERVENTO PER LA FRANA CHE HA INTERESSATO IL TERRITORIO
In tre settimane sono stati realizzati oltre 800 metri lineari di palificata e la pavimentazione. Per terminare i lavori entro Pasqua sono stati realizzati turni lavorativi anche di 16 ore al giorno
Nella giornata di domani (11 aprile) sarà ripristinato il transito regolare sulla Firenze Pisa Livorno nella carreggiata in direzione Firenze, al km 8, tra Ginestra Fiorentina e Lastra a Signa .
Da sabato sarà quindi riaperta al traffico la corsia di marcia chiusa per consentire un importante intervento strutturale resosi necessario a causa di una frana che ha interessato il territorio sul quale è costruito il rilevato della FIPILI per un tratto di circa 40 metri.
I lavori iniziati nel mese di marzo saranno quindi completati in tempo per evitare i disagi dovuti all’ aumento del traffico veicolare per le ferie di Pasqua.
Nelle tre settimane lavorative sono stati realizzati oltre 800 metri lineari di palificata e l’intero pacchetto della pavimentazione stradale con turni lavorativi anche di 16 ore al giorno. Il piano di scivolamento della frana è posizionato a circa 5 metri dal superficie stradale e ciò ha comportato l’esecuzione di pali di profondità superiore a 10 metri.
Ulteriori interventi si renderanno necessari su tale tratto ma sono stati programmati per il periodo estivo in giornate con traffico ridotto. Sarà necessario intervenire successivamente anche al Km 7,500 per il consolidamento di un muro di contenimento.
La stagione invernale appena trascorsa è stata tra le più piovose degli ultimi anni al punto tale da aver registrato eventi di portata assolutamente straordinaria (es. alluvione a Livorno): dopo 2 anni di piogge scarsissime il terreno era pressoché asciutto e l’abbondante pioggia ha innescato una serie di fenomeni di scivolamento delle argille presenti sotto l’azione di spinta dell’acqua.
Pertanto molte infrastrutture stradali, e tra questa la superstrada, sono state sottoposte a sollecitazioni idrauliche come non lo erano da tempo e si sono verificati alcuni eventi franosi. In alcuni casi è stato sufficiente intervenire con la realizzazione di drenaggi, ovvero elementi per la raccolta ed il convogliamento delle acque. Tale soluzione adottata fin dall’inizio anche al Km 8 della SGC, nelle more delle esecuzione delle indagini geologiche e geotecniche e della redazione del progetto di consolidamento non è si è rivelata adeguata.
E’ stato quindi necessario procedere immediatamente con un intervento ben più importante del costo di oltre 200.000 Euro.