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IL VIAGGIO DELLA DELEGAZIONE PROVINCIALE NEGLI STATI UNITI
L’assessore ai Rapporti col Consiglio ha risposto a tre domande d’attualità

L’assessore ai rapporti col Consiglio ha risposto a tre domande d’attualità sul viaggio del Presidente Renzi negli Stati Uniti d’America. “Si chiede, in particolare di rispondere puntualmente per quanto riguarda le spese. La somma complessiva impegnata è stata di 43.097 euro, così articolati: 2 mila euro per anticipazione per spese eventuali e impreviste, 24.133 euro le spese per gli amministratori, 18.000 le spese per i dirigenti. Per un totale di 44.133. Con successiva determinazione dirigenziale è stata prevista un’economia di spesa di 1.036 euro inerente al giornalista invitato al seguito della delegazione. Per quanto riguarda le finalità del viaggio – ha aggiunto l’assessore – ricordo che la missione dal 22 al 27 marzo negli Stati Uniti ha avuto per obiettivo la definizione di importanti accordi di cooperazione scientifica, tecnologica, di mobilità delle risorse umane qualificate, e di promozione del territorio. Tra le persone incontrate dal Presidente e dai membri della delegazione, vi sono stati Liborio Stellino, console italiano a Boston, Giovanni Castellaneta, ambasciatore italiano a Washington, Marinella Sferza direttore del programma Miditaly a Boston, professore di Ingegneria e Architettura del Mit, direttore amministrativo e responsabile rapporti internazionali dell’Università di New York, i responsabili della Apta New York, Gordon Brown primo Ministro inglese, il Ministero del tesoro Stati Uniti, il Direttore Generale ricerca di Ibm, a New York, e il responsabile dell’ufficio promozione Italia a New York. Tra i principali risultati ottenuti, i frutti di un programma assai intenso di incontri istituzionali e si segnala, in particolare, la presentazione dei risulti sulla palina e pensilina integrate presso la facoltà di Architettura del Mit, la discussione di un progetto di masterplan, sull’innovazione metropolitana, presso il laboratorio di nuovi media, l’accordo per offrire a due studenti di dottorato fiorentini, la possibilità di effettuare periodi di ricerca al Mit, l’Università con la massima concentrazione di premi Nobel del mondo. L’accordo di cooperazione con l’Università di New York per offrire orientamenti estivi a giovani neo diplomati della Provincia, la presentazione e l’avvio operativo del progetto di cooperazione tra l’Università di Firenze, facoltà di fisica, il centro mondiale di ricerca Ibm, sul tema delle reti neurali. La presentazione della proposta di legge sull’anno di celebrazione di Amerigo Vespucci, la presentazione delle nuove iniziative di accoglienza turistico culturale, presso la sede Edit di New York”. Lensi e Nascosti hanno ribattuto che: “La lista che abbiamo ascoltato dall’assessore Nardini è un qualcosa per ora sulla carta, perché certamente gli accordi, gli incontri, importanti tutti, poi bisogna trasformarli anche in cose pratiche, in attività concrete e, oggettivamente, essendo la fine della legislatura può apparire agli occhi anche del cittadino, cioè di una persona fuori dai parametri, un viaggio anomalo questo che si concretizza nelle ultime settimane di mandato con anche approfondimenti che riguardano guarda caso questioni che possono tranquillamente essere trasferite in capo al Palazzo Vecchio, cioè al luogo dove il Presidente della Provincia Renzi ha deciso di lanciarsi in una nuova avventura politica. Questi sono viaggi che forse sono più da inizio legislatura e bisogna aspettare i risultati, però in prossimità di fine legislatura appare anomalo. Comunque, 43 mila euro per delegazione di 7 persone a fine mandato mi sembra strano. L’aspetto però più singolare di questa missione del Presidente Renzi negli Stati Uniti io la riscontro proprio in relazione all’invitato famoso, il giornalista al seguito, non tanto per le polemiche apparse sui giornali, ma quanto sull’opportunità dell’invito visto il valore istituzionale della missione per garantire il coinvolgimento della stampa locale al fine di dare maggiore risultato sui mass media, nonché agli accordi di collaborazione che saranno definiti e siglati. E’ questo il punto che io trovo grave. E’ grave perché per questo tipo di comunicazioni c’è l’ufficio stampa e, se non sbaglio, il Presidente Renzi si era portato un addetto dell’ufficio stampa. Ritengo che l’invito, finalizzato ad invitare un giornalista appartenente a un organo indipendente, è un’anomalia”.

10/04/2009 14.36
Provincia di Firenze