FIRENZE, ECCELLENTE E SORPRENDENTE PASQUA TURISTICA
Le prime valutazioni dell’Apt indicano un andamento positivo, intorno all’ 1 – 1,5 %
Eccellente presenza turistica a Firenze nel periodo di Pasqua. Sono stati giorni di grande affollamento della città, anche dopo la Pasquetta il flusso turistico è continuato in modalità e misura addirittura inattese e sorprendenti.
Le prime valutazioni dell’Agenzia del Turismo indicano per la settimana Pasquale un andamento con il segno positivo, intorno all’ 1 – 1,5 %. Naturalmente bisognerà da un lato attendere i risultati definitivi e dall’altro vedere se anche nelle successive settimane si manterrà questo ritmo; tuttavia si annuncia, dopo mesi di incertezze e di difficoltà, un segnale positivo e di speranza.
“E’ un risultato incoraggiante – sostiene Antonio Preiti, Direttore dell’Agenzia del Turismo di Firenze – che premia la buona immagine della città all’estero e, soprattutto, la riscoperta di Firenze anche da parte del pubblico italiano. Ha avuto, tra l’altro, successo la nostra iniziativa di assegnare quest’anno alla Svizzera il titolo di Paese privilegiato con una promozione riservata, che abbiamo esteso ai mesi di luglio e di agosto. Al buon risultato hanno contribuito gli albergatori che hanno tenuto bassi i prezzi, talvolta persino al limite minimo della redditività di impresa. Incoraggiamenti per il futuro arrivano anche dal settore giovanile e scolastico e dal turismo di prossimità, sia dall’Italia che dai Paesi stranieri più vicini.”
Altre indicazioni riferiscono che il settore più critico è quello “business”, dei viaggi aziendali, mentre va molto meglio il settore “leisure”, quello del tempo libero, delle vacanze vere e proprie.
Un altro fenomeno emergente è la minore significatività del dato medio che si traduce in un andamento molto differenziato degli alberghi, in relazione agli sconti praticati: alcuni crescono ben oltre l’anno scorso, mentre altri soffrono in maniera particolare.
Questo andamento positivo di Firenze si contrappone a segnali provenienti dai vari settori dell’economia, prima di tutto dal mondo del consumo, che hanno ancora un segno negativo. Allo stesso modo si segnalano difficoltà anche nelle città di Roma e Venezia, dove, pur in presenza di una buona settimana Pasquale, gli indicatori sono fermi alla stabilità.