STUDENTI FIORENTINI NELLA PRIGIONE DI PADRE KOLBE, IL VIAGGIO DELLA MEMORIA NELL’ORRORE DI AUSCHWITZ
Nedo Fiano, sopravvisuto ai campi di sterminio,ha raccontato la sua storia ai ragazzi delle scuole accompagnati in Polonia dalla Provincia di Firenze
Hanno la stessa età di Nedo Fiano quando fu deportato. Sono i giovani studenti fiorentini che hanno intrapreso il “Volo della Memoria” insieme al Presidente della Provincia. Ieri, dopo l’arrivo a Cracovia, i 107 ragazzi delle scuole superiori fiorentine, hanno incontrato Nedo Fiano nella sala conferenze dell’hotel. Così hanno potuto ascoltare la testimonianza diretta di chi è sopravvissuto all’inferno di Auschwitz. Ricordi intrisi di paura e di orrore.
Nedo Fiano è tra i più attivi testimoni dell’olocausto. Ha raccontato le sua esperienza anche nel libro A 5405. Il coraggio di vivere. Unico superstite della sua famiglia, fu arrestato dalla polizia fascista a Firenze nel 1944, all’età di 19 anni, perché ebreo. Dal carcere di Firenze fu trasferito al campo di transito di Fossoli e infine deportato nel campo di concentramento di Auschwitz. La sua matricola di prigioniero era A5405. E’ riuscito a sopravvivere grazie alla sua conoscenza del canto e della lingua tedesca imparata dal nonno. Nedo lavorava come traduttore in uno speciale Kommando e fu proprio questa sua abilità a consentirgli la sopravvivenza.
Oggi gli studenti di Firenze hanno visitato il campo di Auschwitz I. Nedo li ha aspettati di fronte alla macabra vetrina che raccoglie la massa di capelli di uomini e donne. Di fronte a quella visione agghiacciante ha raccontato ai giovani le umiliazioni e le atrocità vissute nei campi.
Il gruppo ha poi visitato il museo di Aushwitz e la prigione di Padre Kolbe, anch’egli deportato e sacrificatosi per un altro carcerato. Dopo un momento di silenzio, due ragazze dell’Istituto d’Arte di Sesto Fiorentino hanno deposto la corona di fiori portata nei campi dalla Provincia di Firenze. Gli studenti hanno reagito alla visita con grande emozione e partecipazione. Nonostante i racconti che avevano ascoltato, nessuno si aspettava un contatto così vicino con il dolore, la paura e l’orrore di Auschwitz.
Nel pomeriggio il gruppo di studenti fiorentini si è spostato ad Auschwitz II/Birkenau, per deporre una seconda corona di fiori, alla presenza del gonfalone della Provincia.