AMPIO DIBATTITO IN CONSIGLIO SUI FONDI SOCIALI EUROPEI
Il dibattito in Consiglio Provinciale dopo la comunicazione del Presidente Gesualdi sui fondi sociali europei nella quale ha informato che il 10 maggio scorso la Guardia di Finanza ha proceduto alla notifica di un decreto di sequestro di tutta la documentazione relativa al progetto Anyway
Ampio dibattito in Consiglio Provinciale dopo la comunicazione del Presidente Gesualdi sui fondi sociali europei nella quale ha informato che il 10 maggio scorso la Guardia di Finanza ha proceduto alla notifica di un decreto di sequestro di tutta la documentazione relativa al progetto Anyway. L’indagine nasce in seguito a ispezioni svolte negli uffici della Formazione professionale della Provincia di Firenze dai dirigenti degli Uffici che hanno rinvenuto presunte irregolarità nella gestione del Fondo sociale europeo per realizzare due progetti da parte di imprese che potrebbero avere commesso illeciti. Risulterebbero responsabilità anche da parte di chi ha seguito il procedimento relativo ai due progetti. La Presidenza della Provincia ha trasmesso tutti i documenti alla Procura. La vicenda è stata oggetto di una comunicazione del Presidente della Provincia Michele Gesualdi al Consiglio provinciale. “La Magistratura – ha detto Gesualdi – sta indagando sulla denuncia presentata da parte della Provincia come parte lesa”. Gesualdi ha anche annunciato che il dirigente dell’area Lavoro e Politiche Sociali, dott. Zoccatelli, ha rassegnato le dimissioni avendo accettato un rapporto di consulenza a livello nazionale. Per Filippini (FI) la relazione di Gesualdi non ha portato novità alla vicenda: “Nulla ha aggiunto alla cronaca conosciuta”. Parotti (Prc), presidente della seconda commissione quella di controllo, ha sottolineato che non basta dire che la Provincia è parte lesa: “C’è stata un’errata gestione di soldi pubblici. Il dirigente – ha detto Parotti – ha firmato sulla fiducia delibere” fatte dalla figura interna indagata, responsabile del progetto Anyway, “nonostante gli strani atteggiamenti della stessa che lo stesso dirigente aveva evidenziato”. De Luca (Democratici-Margherita) ha sottolineato le novità emerse dalla comunicazione di Gesualdi ed ha chiesto la più assoluta discrezionalità sulla vicenda. Bandinelli (Ds) ha evidenziato due punti: “Non si è parlato di eventuali collegamenti tra l’episodio delle presunte molestie sessuali e la questione dei fondi sociali europei. Non è stato fatto alcun cenno – ha detto inoltre Bandinelli – ad alcuni temi sollevati dalla Commissione Pari Opportunità”. Per Nistri (An) la Provincia doveva essenzialmente controllare e non l’ha fatto. “Sono dispiaciuto per le dimissioni di Zoccatelli – ha spiegato Nistri – soprattutto perché la persona ha subito accuse, non provate, assolutamente infamanti”. Corsinovi è tornato sulle dimissioni di Zoccatelli: “Strano che vada via lui e rimangono gli altri – ha spiegato il capogruppo Udc – Queste dimissioni indeboliscono la posizione del Presidente e dell’amministrazione”. Per D’Amico, capogruppo Prc, Gesualdi doveva avere l’umiltà di confrontarsi col Consiglio. D’Amico ha chiesto un osservatorio strategico di controllo ed informazioni sulla questione delle molestie sessuali sulla quale ha lavorato la Commissione Pari Opportunità ma che il Presidente Gesualdi non ha trattato. Avezzano Comes (FI) ha chiesto al Presidente Gesualdi di fare chiarezza sull’interrogazione che i consiglieri del suo stesso partito hanno presentato in Regione riguardo alla correttezza delle modalità di gestione dei fondi e la mancanza di riferimenti al presunto caso di molestie sessuali. E su questo tema è tornato anche il capogruppo Ds Lepri: “Sulle presunte molestie sessuali dovremo tornare a dibattere – ha confermato Lepri – e dobbiamo registrare la nostra insoddisfazione su come la giunta ha gestito la vicenda dopo le sollecitazioni portate avanti dalla Commissione Pari Opportunità. La comunicazione del Presidente sui Fondi Sociali è invece un punto fermo per ripartire dopo un periodo di disagio ed incertezze. Il tentativo di truffa ai danni dell’amministrazione è stato individuato, scoperto e denunciato dai dirigenti di quel settore”. Sensi (An) è tornato sulle responsabilità del controllo che è della giunta e non dei dirigenti e funzionari. Dubbi sul tipo di truffa li ha insinuati Gatteschi (Verdi) “Quali sono le colpe dell’amministrazione – ha detto Gatteschi – Che il dirigente non ha fatto il poliziotto? E che tipo di truffa c’è stata? Ancora non lo sappiamo”. Bevilacqua, infine, ha rilevato la preoccupazione per la mancata introduzione di correttivi sulla gestione dei Fondi Sociali Europei: “Non capisco – ha detto il capogruppo di Forza Italia – come possa un dirigente nominato nel giugno 2001 lasciare nel luglio 2003. Su questa vicenda la Provincia di Firenze deve comunque uscire indenne”.