TAV: I PROBLEMI DELLA STAZIONE SOTTO GLI EX MACELLI
L’assessore Gamannossi ha risposto, in Consiglio provinciale, ad una domanda d’attualità. Lensi: “La Provincia ciurla nel manico”
L’assessore alla Programmazione territoriale Marco Gamannossi ha risposto, in Consiglio provinciale, ad una domanda d’attualità di Massimo Lensi (PDL) sulla stazione per l’alta velocità sotto gli Ex Macelli. “La Provincia di Firenze conferma l’importanza del nodo strategico del sottoattraversamento dell’alta velocità e riteniamo le osservazioni del Presidente dell’osservatorio ambientale sull’alta velocità degne di nota e assolutamente da non sottovalutare anche perché si parla di sicurezza nei confronti dei cittadini e delle abitazioni. La Provincia – ha aggiunto Gamannossi – non si è ancora espressa sul progetto esecutivo, competenza che è riservata all’osservatorio, che è un organismo autonomo anche se al suo interno sono rappresentate le autonomie locali. L’impegno della Provincia è di promuovere, assieme alle altre parti coinvolte, un tavolo che discuta in maniera estremamente aggiornata di questo argomento in modo tale da acquisire tutti gli elementi, anche tecnici, in modo da individuare tutti assieme anche gli elementi di mitigazione e di precauzione necessarie, senza una contrarietà precostituita”. Per Lensi “La Provincia ciurla nel manico, se posso usare un’espressione colorita. Ha dato una risposta estremamente positiva sul collegamento TAV ma non si è assolutamente soffermata su quelle che sono le criticità che leggiamo sui giornali e che l’osservatorio stesso, con il Presidente Rubini, ha esposto più volte. Nell’ultima gita turistica fatta dagli amministratori facenti parte l’osservatorio la Provincia era assente. Assente giustificato ma vorrei sapere quali sono stati i motivi di questa assenza e quali sono le giustificazioni di tale assenza. Nei famosi 6 chilometri e mezzo che collegherebbero Castello a Campo di Marte abbiamo un problema di falda acquifera sotterranea nonché il rischio della caduta verticale dei palazzi, tra cui due scuole, che sono limitrofi alla zona degli Ex Macelli. Vorrei sapere quali sono stati i suggerimenti di natura tecnica che la Provincia ha espresso all’Osservatorio per risolvere queste criticità. Sappiamo che il Sindaco di Firenze ha incontrato l’Amministratore Delegato di Ferrovie italiane e sappiamo che il tema è importante per lo sviluppo della città. Ma le idee non sono chiare. Come non sono state chiare in tutto il periodo col Sindaco precedente e quando il Presidente della Provincia era Matteo Renzi. La nostra posizione è chiara: siamo favorevoli alla TAV come elemento prioritario dello sviluppo economico del nostro territorio, abbiamo molti dubbi, confortati anche da opinioni di associazione e cittadini, che il sottoattraversamento concepito in questa maniera, con la stazione disegnata da Foster, sotto terra, sia un rischio grave per la città. Mi dispiace riconoscere che la Provincia non ha avuto quel momento di protagonismo all’interno dell’osservatorio per un’infrastruttura che prevede una cantierizzazione dai 5 ai 10 anni della nostra città.