«MAZE, ARTIGIANATO NEL CUORE DEL MUGELLO»
Presentata in Provincia la XXII Edizione. La grande esposizione a Vicchio dal 23 al 31 agosto
(23 Luglio 2003) - Presso la “Sala Rossa” della Provincia di Firenze, alla presenza di Michele Gesualdi (Presidente della Provincia di Firenze), del Vice Presidente Piero Certosi, Elisabetta Del Lungo (Assessore al Turismo della Provincia di Firenze) e di Francesco Chini (Assessore alle Attività Produttive del Comune di Vicchio), è stata presentata stamani la XXII edizione della Maze, Mostra dell’Artigianato del Mugello – Alto Mugello. Per nove giorni, dal 23 al 31 agosto, con orario 18.00-24.00 (feriali) e 10.00-13.00/15.00-24.00 (sabato e domenica), una grande vetrina di prestigio che riunisce il meglio dell’artigianato del Mugello: dal restauro e l’intaglio del legno alla produzione di mobili e complementi d’arredo, alla lavorazione del marmo fino all’oreficeria, i ricami, i celebri “ferri taglienti” di Scarperia, ma anche il ferro battuto, il bronzo, l’argento, le lavorazioni su carta e tessuto, i cesti, le botti, la pelle, l’abbigliamento.
Come ogni anno, Vicchio promuove l’artigianato di qualità e le produzioni tipiche mugellane attraverso una ricchissima esposizione di manufatti e lavorazioni che testimoniano la vitalità creativa e produttiva della terra di Giotto e Beato Angelico. Una selezione delle migliori attività artigianali, che nel corso degli anni ha raggiunto un livello di qualità e visibilità invidiabili. Sede dell’esposizione, promossa da Provincia di Firenze, Comunità Montana Mugello Alto Mugello e dal Comune di Vicchio, è - come da tradizione - la “Scuola Elementare Giosuè Carducci ” di Vicchio, che quest’anno arricchisce il proprio parterre espositivo attraverso allestimenti ed esposizioni di grande suggestione ispirati, oltre che all’artigianato di alto livello, al paesaggio e alle “genti famose” del territorio. L’esposizione richiama la natura attraverso aiuole, piccole aree verdi, fontane e sentieri realizzati in collaborazione con Legnaia Cooperativa Agricola, Forteto, Arte Verde Vivai e A Regola d’Arte – giardini; che ha contribuito all’allestimento del piazzale d’ingresso, e delle terrecotte dell’Impruneta di Orlandi Tullio e Claudio che hanno supportato l’arredo verde interno alla mostra. Un percorso “verde”, che ha previsto allestimenti a giardino e giochi d’acqua e che accompagnerà il visitatore dal piazzale d’ingresso fino alla “piazza delle botteghe”, cuore dell’esposizione, dove potrà assistere a lavorazioni dal vivo pensate per far riscoprire al pubblico, la manualità che è alla base del fascino dell’artigianato: intaglio e decorazione del legno, lavorazione delle cornici, impagliatura, decorazione della ceramica, set fotografico e consigli sulla salute a cura dell’erborista. Oltre alle lavorazioni dal vivo, ancora lungo tutto il percorso, troviamo stand e “spazi immagine” dedicati a prodotti e manufatti tipici. Tra le produzioni presenti in mostra, una speciale sezione dedicata agli “antichi mestieri” riguarderà la lavorazione di botti, caratelli e barriques, impagliatura, coltelli e ferri taglienti, il bronzo e i ricami a mano e tombolo. Non solo. Una sezione gastronomica, accoglierà miele e prodotti eno-agroalimentari tipici del territorio. Tutto questo, accompagnato dalle opere di alcuni artisti, presentati dall’Associazione Nomya, realizzatrice dell’iniziativa “Studi Aperti”, e dall’esposizione di ceramiche della ditta Pecchioli Chini.
Tra le iniziative collaterali della Maze, il 29 agosto, alle ore 19.30, il maestro Massimo Callossi, insieme agli allievi della Bottega d’Arte “Il Canto” di Borgo San Lorenzo, eseguirà un affresco dal “vero” per illustrare una delle tecniche pittoriche più antiche ed affascinanti della nostra tradizione. Al termine dell’esecuzione, per far sì che l’opera venga presentata e sia visibile all’interno di un’esposizione di pittura, l’affresco verrà prelevato dall’intonaco, grazie ad un’operazione di “strappo”, e trasposto su tavola. La Maze è un appuntamento che mantiene nel contesto provinciale un ruolo importante e che rappresenta un’ottima opportunità di promozione e valorizzazione del territorio e dei suoi prodotti. Il crescente successo della manifestazione e l’elevato numero di visitatori che ogni anno la frequentano insieme alle iniziative collaterali organizzate nello stesso periodo sul territorio – dalla “Fiera Calda” alla “Mostra delle 4 A” – rappresentano la migliore garanzia per la rivitalizzazione del tessuto commerciale e produttivo di questo lembo di Toscana.
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