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LE PROCEDURE DI GARA PER IL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE E SITUAZIONE ATAF
L’assessore Fedeli ha risposto ad una domanda d’attualità di Calò e Verdi (PRC/PDCI/SC)

L’assessore ai trasporti e mobilità Giuliano Fedeli ha risposto, in Consiglio provinciale, ad una domanda d’attualità dei consiglieri Calò e Verdi (PRC/PDCI/SC) sulla gara per il servizio di trasporto pubblico locale e la situazione ATAF. “Sui tempi di procedura per l’effettuazione della gara posso intanto dire che è stato solo effettuata, fino ad oggi, una procedura ristretta per l’affidamento del servizio pubblico che scade l’11 settembre. La procedura è di tipo ristretto perché prevede una preselezione dei soggetti, come è indicato in quella che è chiamata la procedura preferenziale dalla legge 42 del ‘98. I termini successivi non sono prestabiliti e saranno coerenti con quanto stabilito dal codice degli appalti. L’iter prevede che nelle procedure ristrette gli operatori economici presentano la richiesta di invito nel rispetto delle modalità e nei termini fissati dal bando di gara e, successivamente, le proprie offerte rispetto alle modalità ed i termini fissati nella lettera di invito. Alle procedure ristrette sono invitati tutti i soggetti che ne abbiano fatto richiesta e che siano in possesso dei requisiti qualificati previsti dal bando. La gara è stata bandita in stretta conformità con le disposizioni europee. Il bando – ha aggiunto Fedeli – non contiene alcuna specifica tecnica e alcuna norma di capitolato in particolare. Riguardo alle garanzie per ATAF, la legge 42 del ’98 stabilisce la tutela del personale e le eventuali procedure per il trasferimento del personale e dell’impresa cessante all’impresa subentrante alfine di assicurare la piena tutela occupazionale. La Provincia è impegnata a rispettare queste disposizioni di legge e garantire il personale, la salvaguardia del posto o il possibile trasferimento. Sul futuro dell’ATAF è più direttamente interessata la Direzione aziendale e il Comune di Firenze con gli altri Comuni che ne sono proprietari”. Calò ha ricordato come: “L’ATAF è stato soggetto con un grosso conflitto sindacale e mi aspettavo che la Giunta potesse esprimere una soddisfazione o una preoccupazione per come si riorganizza il trasporto pubblico locale. E qual è il criterio che ha portato la Giunta a non affidare il servizio, per la prima volta, non più diviso per tre lotti e questo potrebbe avere un riflesso sui lavoratori e le lavoratrici perché non è un fattore irrilevante in un’azienda. Confermo la grande attenzione del mio gruppo sulla vicenda ATAF non solo dal punto di vista della gara d’appalto ma anche per ciò che riguarda il progetto che sta dietro alla riorganizzazione del trasporto pubblico locale, a quelli che è il ruolo della Provincia per ciò che riguarda i processi di viabilità, i processi legati al pendolarismo, le condizioni di viaggio, le questioni legate alle tariffe, le condizione di lavoro e quant’altro”.

21/07/2009 14.22
Provincia di Firenze