SCIOPERO ALLA CARREFOUR
L’assessore Simoni ha risposto, in Consiglio, ad una domanda d’attualità
L’assessore al lavoro Elisa Simoni ha risposto, in Consiglio provinciale, ad una domanda d’attualità di Andrea Calò e Lorenzo Verdi (PRC/PDCI/SC) sullo sciopero dei lavoratori del gruppo Carrefour. “Dallo scorso 7 luglio si è interrotta la trattativa, in corso da marzo, relativa al contratto integrativo. I sindacati informano che, al di là delle difficoltà attuali, non si ha notizia di eventuali procedure di mobilità. Vista anche la carenza di personale risulta che, nel fine settimana, vengono presi anche lavoratori interinali. Il gruppo Carrefour avrebbe avviato procedure di mobilità in alcuni sedi delle regioni Campania, Lazio e Puglia ma non in Toscana. Allo scopo di riprendere la trattativa – ha aggiunto l’assessore Simoni – le segreterie nazionali delle organizzazioni sindacali hanno preso contatto con la direzione francese del gruppo. La situazione specifica non si configura come crisi aziendale si precisa, infatti, che a livello di dinamiche contrattuali e nell’ambito dell’autonomia della trattativa tra le parti non è contemplato un ruolo diretto delle istituzioni”. Per Calò: “Alla Carrefour si è deciso, in modo unilaterale, di disdire il contratto integrativo aziendale. E’ stato un atto, lo ripetiamo, unilaterale, pretestuoso e irresponsabile. Quando siamo di fronte a una vertenza nazionale che ha una ricaduta anche territoriale le istituzioni non possono stare a guardare come se fosse una questione di arbitrato. Noi dobbiamo difendere le buone pratiche e mandare un segnale a quelle imprese che continuano a considerare come punto di riferimento non il valore lavoro ma il profitto e quindi le rendite, ed è questo il caso della Carrefour. La disdetta avviene mentre la Carrefour non ha ancora chiarito qual è il suo piano industriale e qual è la linea commerciale. Che in gergo vorrebbe dire che forse potremmo anche prevedere un nuovo snellimento della forza lavoro. Credo sia importante che si possa intervenire anche preventivamente”. (s.s.)