Regione Toscana
Cittą Metropolitana di Firenze

CITTÀ METROPOLITANA DI FIRENZE

Home Home > Comunicati stampa >  Comunicato stampa  

MOBILITÀ PER 8 LAVORATORI ALLE SAPONERIE FISSI DI SCANDICCI
Il 30 luglio l’incontro in Provincia. L’assessore Simoni ha risposto ad una domanda d’attualità di Calò e Verdi (PRC/PDCI/SC)

Il Consiglio provinciale ha affrontato la situazione degli otto lavoratori in mobilità alle Saponerie Fissi di Scandicci. L’assessore Simoni, rispondendo ad una domanda d’attualità di Calò e Verdi (PRC/PDCI/SC), ha spiegato che: L’azienda lo scorso 18 giugno ha aperto una procedura di mobilità per 8 lavoratori su 22 complessivi. Il motivo di tale decisione è legato a una crisi di mercato, giudicato dall’azienda, strutturale. Il 16 luglio si è tenuto uno sciopero dei lavoratori, di 8 ore e la fase sindacale e normativamente prevista si è esaurita lo scorso 17 luglio, con un verbale di mancato accordo tra le parti. La vertenza approderà il prossimo 30 luglio, alle 9.30, al tavolo procedurale della Provincia, per un tentativo di composizione delle posizioni. Nel corso della trattativa le organizzazioni sindacali hanno proposto all’azienda di ricorrere a strumenti alternativi alla mobilità quale il contratto di solidarietà e la Cigs. L’azienda si è rifiutata adducendo la riduzione del lavoro in rapporto all’organico occupato e l’impossibilità di rispettare il previsto criterio di rotazione del personale. Il 22 luglio una delegazione sindacale aveva incontrato l’Assessore allo sviluppo economico del Comune di Scandicci ma, come molti sapranno, degli 8 lavoratori coinvolti nessuno raggiunge l’età pensionabile. Al termine della procedura – ha concluso Simoni – l’azienda rimarrebbe con 14 addetti e quindi sotto la soglia dei 15 dipendenti. Il 30 luglio, alle 9.30, abbiamo il tavolo procedurale”. Calò ha ricordato come: “Le Saponerie Fissi riaprono un problema di crisi aziendale su un territorio, quello di Scandicci, già provato da una serie di problemi occupazionali. La crisi non va in ferie, la crisi continua a insistere. L’incontro programmato in Provincia non sarà una passeggiata perché c’è una forte preoccupazione per il futuro dell’azienda che mostra, però, una totale indisponibilità a ricercare valide soluzioni allo stato di crisi. C’è indisponibilità, da parte imprenditoriale, a riaprire una riflessione a tutto campo. C’è una forte espulsione dal mondo del lavoro di lavoratore lavoratrici, che sono in una fascia di età difficilmente ricollocabile. Occorre trovare una soluzione per i lavoratori e convincere una parte dell’impresa a ritrovare una motivazione o una vocazione territoriale per rilanciare il prodotto”.

28/07/2009 14.08
Provincia di Firenze