HomeLA CHIUSURA DELL’EDITORIALE OLIMPIA A SESTO FIORENTINO
L’assessore Simoni ha risposto ad un’interrogazione di PRC/PDCI/SC
L’assessore al lavoro Elisa Simoni ha risposto ad un’interrogazione di Calò e Verdi (PRC/PDCI/SC) sulla chiusura dello stabilimento di sesto fiorentino dell’editoriale Olimpia. “Dal gennaio 2009 sulla sede fiorentina grava un’ipoteca, che unitamente alla crisi economica avrebbe motivato la decisione di dimettere il punto produttivo per ricapitalizzare il gruppo e concentrare tutto a Milano altre a Roma. A Milano c’è l’attività editoriale e a Roma la sede amministrativa. Entro il 15 settembre – ha spiegato l’assessore Simoni – i circa 50 dipendenti sono chiamati a trasferirsi o a dimettersi. Questa è stata la proposta dell’azienda: trasferimento dei lavoratori di Firenze sulle sedi di Milano e Roma. I sindacati si sono detti fin dall’inizio disposti a confrontarsi con l’azienda su una strutturazione e sull’uso di ammortizzatori sociale. L’azienda non ha accolto le proposte sindacali confermando le proprie decisioni. I sindacati pongono l’accendo sull’eventuale perdita di un patrimonio, il gruppo editoriale, infatti, conta 61 dipendenti complessivi in 3 società. La difficile situazione si sta ripercuotendo anche nei rapporti con i fornitori. Un nuovo incontro con la proprietà è previsto a breve. L’azienda deve comunicare cosa intende fare: se i dipendenti devono trasferirsi o dimettersi è confermata. L’ipotesi alternativa è che la Casa editrice resti a Firenze con un nucleo di addetti, che è la proposta che è stata fatta dalle istituzioni, cercando tutti gli strumenti per favorire questo”. Verdi ha spiegato che: “Avevamo avuto delle rassicurazioni in agosto e speravamo che questo non comportasse il trasferimento dei lavoratori. Purtroppo la situazione non è quella che noi auspicavamo e attendiamo chiaramente gli sviluppi”.
Provincia di Firenze