CALÒ E VERDI (PRC/PDCI/SC) SULLA SITUAZIONE DEI 25 LAVORATORI A CONTRATTO INTERINALE DI SAFI
Presentata interrogazione
La SAFI s.p.a., società che opera nella gestione del ciclo dei rifiuti, il cui capitale societario è detenuto da diversi Comuni quali: Bagno a Ripoli, Fiesole, Greve in Chianti, Impruneta, San Casciano Val di Pesa, Scandicci, Tavarnelle Val di Pesa, nonché da aziende pubbliche quali: Quadrifoglio Spa e Consiag Spa, intenderebbe procedere all’affidamento esterno di una parte dei servizi attualmente svolti in maniera diretta da SAFI, decisione che comporterebbe la probabile risoluzione del rapporto di lavoro con 25 lavoratori a contratto interinale, occupati sia come autisti, sia come operatori a terra per lo spazzamento e la raccolta dei rifiuti. Degno di nota è il fatto che questi lavoratori non sono inseriti nel ciclo lavorativo in sostituzione di altri temporaneamente assenti per ferie, malattia, puerperio, ecc, ma al contrario svolgono in maniera continuativa le mansioni loro assegnate e sono essenziali per l’organizzazione dei servizi che SAFI gestisce per conto sul territorio dei comuni interessati. Questo elemento è pienamente dimostrato dalla “anzianità di servizio” di alcuni di questi lavoratori. Degli autisti 3 sono impiegati continuativamente in questa mansione da circa 10 anni, 4 da 3 anni, 2 da 2 anni, 3 soltanto da 3 mesi. Fra coloro che sono impiegati nei servizi a terra (spezzamento e raccolta) 5 hanno svolto continuativamente il loro lavoro per 10 anni, 2 da 1 anno e solo 5 da 3 mesi. La vicenda di questi 25 lavoratori è comunque indice dell’incerta politica aziendale perseguita dalla dirigenza (politica e tecnica) di SAFI, la cui sorte, nell’ambito del processo di riorganizzazione delle diverse società di gestione del ciclo dei rifiuti, non è stata ancora definita con chiarezza. Un’incertezza sul futuro che si evidenzia in ambito aziendale sulla mancanza di investimenti in tema di sicurezza sul lavoro e nell’uso di mezzi e impianti non pienamente efficienti. I consiglieri provinciali Andrea Calò e Lorenzo verdi (PRC/PDCI/SC) interpellano il Presidente della Provincia e gli Assessore competenti in merito ai seguenti punti:
1. se la decisione di affidare a soggetti terzi servizi attualmente gestiti in proprio sia stata accompagnata o meno da un’attenta analisi dei costi dell’operazione e degli effetti che tale scelta potrà avere sull’efficienza e l’efficacia del servizio e sui livelli occupazionali;
2. quale sarà il futuro di SAFI nell’ambito del processo di riorganizzazione delle società di gestione dei rifiuti, allo scopo anche di consentire, in ogni caso, la programmazione dei necessari interventi in materia di sicurezza sul lavoro e qualità degli impianti e dei mezzi;
3. per quali motivi in questi anni, una volta dimostrata la natura continuativa del servizio svolto, non si è proceduto ad una stabilizzazione del rapporto con i lavoratori interessati;
4. inoltre se l’Amministrazione Provinciale intenda intervenire sulla situazione particolare di SAFI per garantire il mantenimento di questi 25 posti di lavoro che – oltre a problemi economico e sociali per loro e le loro famiglie – disperderebbe competenze acquisite in anni di servizio a tutto detrimento dello stesso;
5. infine se l’Amministrazione Provinciale, nell’ambito del processo di riorganizzazione delle società di gestione dei rifiuti, intenda mettere in piedi un tavolo di confronto con le OO.SS. e tutte le RSU interessate, dando piena attuazione al patto per lo sviluppo sottoscritto dalla Provincia di Firenze e da altri soggetti pubblici e privati.
Andrea Calò Lorenzo Verdi