HomeSTAZIONE DI SIGNA: ESISTENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE E DISAGI PER I PENDOLARI
L'assessore Giorgetti ha risposto ad un'interrogazione di Calò e Verdi (PRC/PDCI/SC)
Sull’esistenza di barriere architettoniche e altri disagi per i pendolari alla fermata ferroviaria di Signa l’assessore al patrimonio Stefano Giorgetti ha risposto ad un’interrogazione di Calò e Verdi (PRC/PDCI/SC). “Il problema lo abbiamo seguito, per primi, da diversi mesi anche dopo la segnalazione di un pendolare che abita a Signa e che ha posto il problema del superamento delle barriere architettoniche. Ci siamo mossi attraverso RFI, proprietaria della stazione, e ci è stato detto che quella non è più una stazione ma è solo una fermata. Questo, con le nuove disposizioni, rende più grave il problema perché manca anche il servizio di biglietteria, che in parte è sopperito da un ufficio ma non ci possiamo fare niente. Sul superamento delle barriere architettoniche abbiamo fatto diversi incontri con le ferrovie, con il vice Sindaco e l’attuale Sindaco di Signa perché c’è un ragionamento più ampio su tutta l’area della ferrovia. A forza di discutere siamo giunti a sviluppare una proposta di un progetto per una pedana elevatrice, non un servoscala, una sorta di ascensore per poter superare il dislivello tra il calpestio della galleria che porta alla stazione ed i binari. Questa progettazione è in fase di studio anche per quanto riguarda i costi di realizzazione. Quanto prima ci dovranno dare delle risposte però c’è l’intenzione di andare verso la realizzazione e superamento della barriera costituita dalle scale. Il comune di Signa aveva anche fatto richiesta perché un certo numero di treni siano col pianale ribassato. Dovrebbero mettere sulla linea una serie di treni che permettono di salire evitando il livello di quota marciapiede rispetto all’entrata sul treno. Il problema è all’esame e si spera che quanto prima possa essere risolto”. Per Verdi: “Queste problematiche non riguardano solo Signa ma riguarda le biglietterie e le sale di attesa di tante altre stazioni. Si parla di Signa, ma sarebbe opportuno riuscire a fare un monitoraggio per quanto riguarda anche le altre stazioni, soprattutto delle stazioni dei paesi più piccoli, perché credo e potrei portare degli esempi, che questo sia un problema diffuso nel territorio provinciale, il fatto che ci sono barriere architettoniche che non consentono di poter fruire di un servizio pubblico. Molto spesso anche durante le campagne elettorali si fanno grandi proclami sull’abbattimento delle barriere però poi queste problematiche rimangono spesso irrisolte”.
Provincia di Firenze