INVITO STAMPA: INAUGURAZIONE MOSTRA "SCHEGGE CROMATICHE 2": CINQUE ARTISTI TRA ASTRAZIONE E SIMBOLISMO
Domani, venerdì 18 settembre, ore 18.00, Galleria Via Larga, Via Cavour 7R – Palazzo Medici Riccardi
Sarà inaugurata domani sera, venerdì 18 settembre, alle 18, la mostra “Schegge cromatiche 2”, esposizione curata da Giampaolo Trotta e promossa dalla Associazione Culturale “Art-Art” ed allestita nella Galleria Via Larga di Palazzo Medici Riccardi. Partecipa alla cerimonia l’Assessore provinciale al Turismo Giacomo Billi.
Gli artisti che espongono sono cinque: Franco Margari, Fiorella Noci, Sergio Rinaldelli, Stefania Silvari (Silvaris) e Giovanna Sparapani. Cinque autori profondamente diversi fra di loro, accomunati, però, da un interesse per una pittura non figurativa in senso tradizionale, pur quando mantiene alcune riferimenti alla figurazione, ma che trasforma la realtà in ‘schegge’ oniriche di forme e di colori dai profondi connotati lirici e simbolici, per giungere talora all’astrazione o all’informale.
Passeremo dunque dalle fiammate materiche e gestuali che illuminano ed increspano le schegge di frantumati diedri ed il magma cromatico di Franco Margari, talora ‘solcato’ dal segno alfabetico di misteriose lettere, alle luminose opere rutilanti di colori dell’ultima produzione di Fiorella Noci, nei quadri geometricamente astratti della quale restano solamente memorie interiori e simboli di cromie palpitanti e di delicate ed impalpabili immagini floreali; dalle elaborate e meditate composizioni di Sergio Rinaldelli, nelle quali frammenti di natura silente e di paesaggi emergenti dai ricordi si mescolano ed infrangono in dinamiche spirali e solide strutture luminose dalle complesse implicazioni letterarie, psicologiche e filosofico-teologiche, alle colorate ed iridescenti geometrie astratto-naturalistiche, squassate da una matericità cosmica infranta e attraversate talora da squarci concettuali di lampi turbolenti in spazialità informali tutte interiori, di Stefania Silvari (Silvaris in arte). Infine, la fotografa Giovanna Sparapani ci presenta una composizione minimalista di ‘eloquenti’ pannelli pur “senza parole” e altri ritraenti particolari ingranditi di ‘insignificanti’ assiti tinteggiati e di scritte murali, che, però, disvelano ‘altri’ mondi totemici e dimensioni dello spirito, taluni nella dominante del color arancione, come ‘frammenti’ enucleati dal simbolico panneggio fluente di un monaco buddista, fusione del rosso (ovvero della forza dell’amore) con il giallo, rappresentante la saggezza e la conoscenza.
La mostra è ad ingresso libero, tutti i giorni fino al 27 settembre, dalle 11 alle 19.