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IMPEGNO DELLA PROVINCIA PER L’ELETTRODOTTO DELL’IMPRUNETA
Approvata, all’unanimità, mozione della III Commissione consiliare

Approvata, all’unanimità dal Consiglio provinciale la mozione della III Commissione consiliare, emendata da Calò e Verdi (PRC/PDCI/SC), sull’elettrodotto di Tavarnuzze – Impruneta. “La vicenda – ha spiegato il Presidente della III Commissione Remo Bombardieri – risale al 1997 ed ha interessato anche Scandicci. C’è stata molta preoccupazione, con la creazione di comitati, per le conseguenze che un elettrodotto da 380 Kw poteva provocare in un’area così sensibile. Il Comune di Impruneta ottenne l’interramento sia sul versante di Cavriglia che di Scandicci dell’elettrodotto. Nel frattempo, nel 2008, proprio per sottolineare la specificità di quell’area, il Comune di Impruneta ha approvato il piano strutturale inserendo tutta quell’area in un parco naturalistico. Nel 2009, nel momento in cui Terna si accingeva a eseguire alcuni lavori, si è ricreata un’attenzione e tensione su quell’area importante. Il Comune di Impruneta ha chiesto e ottenuto da Terna la sospensione dei lavori. Nel mese di agosto la Commissione provinciale è stata autorizzata a fare un sopralluogo in quanto la proprietà si è resa disponibilità a concedere una parte dell’area, sono 800 metri, per un’ulteriore interramento, se non che questo farebbe passare l’elettrodotto per un canale infrastrutturale e questo complica la questione. La mozione impegna la Giunta a seguire la questione, a farsi carico della situazione e assumere tutte le risoluzioni per arrivare ad un risultato positivo del problema”. Per Calò (PRC/PDCI/SC): “E’ un fatto importante che un’amministrazione provinciale aiuti un’amministrazione comunale a valorizzare un territorio ed a sottrarlo da quelle scelte che possono danneggiarlo dal punto di vista ambientale, dal punto di vista energetico, dal punto di vista paesaggistico, dal punto di vista morfologico. Vorrei un impegno anche da parte della Giunta che potrebbe intervenire per impegnare l’ente locale a preservare un pezzo di territorio e a non consegnarlo a agenzie immobiliare o per speculazioni di ogni genere, o per importanti business che, anche sul versante della produzione di energia, potrebbero esserci in quel territorio”. Anche per Lensi (PDL): “Il punto della partecipazione è un punto che ha già avuto la sua centralità sulla variante al piano dei rifiuti e per la localizzazione del termovalorizzatore. Questo documento apre delle valutazioni anche su come si dovrà muovere la Commissione Ambiente nei prossimi mesi. La Commissione sarà chiamata ad un carico di lavoro importante col piano provinciale rifiuti. E’ necessario capire il metodo che sarà adottato per affrontare tutte le tematiche”. Per Nascosti (PDL): “Esiste già, con la legge 152, uno strumento che offre la possibilità ai cittadini di partecipare alle decisioni. Ogni ulteriore elemento di partecipazione rischia non di tutelare più i cittadini, ma rischia di bloccare le opere di cui si ha bisogno. E questo vale anche per la Tav e per qualsiasi altra cosa”. Per Lazzerini (Sinistra per la Provincia): “Questo documento doveva già essere stato approvato per una regione di tempistica e di problematica contingente. Come Sinistra per la Provincia abbiamo sempre chiesto di arrivare ad un documento condiviso. Ritengo giusto l’emendamento di Calò e Verdi che impegna oltre al Consiglio anche la Giunta”. L’assessore all’ambiente Crescioli ha ribadito che: “L’elettrodotto, essendo un’opera di tipo strategico, è soggetta a Valutazione d’impatto ambientale nazionale. Noi possiamo esprimere un parere di difformità però non siamo noi direttamente interessati. Credo che il testo della Commissione sia importante e se si ritiene di investire la Giunta, mi rimetto alla volontà del Consiglio che ha potestà di indirizzo. Noi possiamo chiedere a Terna un incontro per esprimere questo tipo di volontà, senza nessun obbligo”.

23/09/2009 12.56
Provincia di Firenze