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I LICENZIAMENTI ALLA SOPRAM DI FALTONA (BORGO SAN LORENZO)
L’assessore Simoni ha risposto, in Consiglio provinciale, ad una domanda d’attualità di PRC/PDCI/SC

L’assessore al lavoro Elisa Simoni ha risposto, in Consiglio provinciale, ad una domanda d’attualità di Calò e Verdi (PRC/PDCI/SC) sui licenziamenti di 7 lavoratori alla Sopram di Faltona a Borgo San Lorenzo. “La vicenda dell’azienda che opera dal 1993 nel settore della produzione di ammendanti, substrati professionali e terricci per uso hobbistico, è particolarmente complessa. Il gruppo Sopram – ha illustrato l’assessore Simoni – è composto da sei piccole aziende con sede oltreché nel Mugello, in Provincia di Pisa e Pordenone. La Sopram Srl è la società capofila. Nel 2001 l’azienda ha acquisito il 40% delle quote azionarie della società Acom chiamata a realizzare e gestire l’impianto di compostaggio in costruzione a Faltona, accanto allo stabilimento Sopram. Le altre quote azionarie sono divise tra Publiambiente (49%) ed il Comune di Borgo San Lorenzo (2%). Negli anni seguenti la proprietà si è impegnata in una serie di iniziative finanziarie che non hanno danno i frutti sperati producendo danni economici. L’azienda mostrava la volontà di chiudere l’attività mentre i sindacati sottolineavano le potenzialità di Sopram. Tra gennaio e giugno di quest’anno le parti sono state impegnate in un confronto sulla volontà aziendale di concentrare tutta l’attività nella sede in Provincia di Pisa. Le Organizzazioni sindacali erano fortemente contrarie. Nel contempo, due sedute del consiglio comunale di Borgo portavano all’approvazione di un documento che chiedeva garanzie per l’occupazione. Il 19 maggio scorso si è tenuta in Regione un incontro tra istituzioni, azienda e sindacati per esaminare la situazione. Nel luglio scorso, le Organizzazioni sindacali hanno scoperto che l’azienda aveva sottoscritto un compromesso con Publiambiente per vendere le quote in Acom e l’area ove insiste lo stabilimento. Nel frattempo tre lavoratori hanno risolto la loro situazione fra quiescenze e trasferimenti. All’inizio di settembre l’azienda contava su 12 dipendenti ma la proprietà ha informato di aver deciso di licenziare 7 addetti entro il 15 settembre. Intanto Publiambiente non ha risposto positivamente mentre l’azienda ha comunicato di voler avviare la liquidazione totale del personale. Le Organizzazioni sindacali, al contrario, hanno chiesto all’azienda di non licenziare i 7 lavoratori o almeno di attendere il 30 settembre che è la data di scadenza per l’efficacia del compromesso con Publiambiente. Il 15 settembre i 7 lavoratori sono stati licenziati con preavviso pagato. I sindacati hanno impugnato i licenziamenti. Fra l’altro vista la composizione del gruppo Sopram non è stato possibile nemmeno accedere alla mobilità”. Calò ha spiegato che: “Il clima che si respira a Borgo San Lorenzo è un clima di rabbia, non rassegnazione. E’ il clima di chi vede perdere ancora una volta il posto di lavoro e che purtroppo annota un’ambiguità nelle istituzioni. L’azienda è coinvolta in una commistione di altri soggetti: il Comune di Borgo San Lorenzo e Publiambiente, che sono due enti pubblici che dovrebbero porre come obiettivo fondamentale il buon lavoro, il rispetto dei diritti e delle prerogative dei lavoratori. Tra l’altro pubbliambiente gestisce servizi attraverso forme di subappalto quindi potrebbe, in caso di necessità, dare una soluzione ai lavoratori che perdono ingiustamente il posto di lavoro. Il Consiglio provinciale si deve far sentire nel corso del Consiglio comunale aperto di Borgo San Lorenzo per schierarsi accanto alla gente e ai lavoratori. Non accettiamo giochi al ribasso. In qualità di Presidente della Commissione lavoro annuncio che l’8 ottobre ci sarà un’audizione in Provincia con Filcem, RSU Sopram e il Sindaco di Borgo San Lorenzo”.

29/09/2009 16.13
Provincia di Firenze