LA SITUAZIONE ALLA CARREFOUR DI CALENZANO
L’assessore Simoni ha risposto ad una domanda d’attualità di Calò e Verdi (PRC/PDCI/SC)
La vicenda del Centro commerciale Carrefour di Calenzano è stata al centro di una domanda d’attualità di Calò e Verdi (PRC/PDCI/SC) alla quale ha risposto l’assessore al lavoro Elisa Simoni. “Sulla trattativa nazionale, interrotta unilateralmente dall’azienda, i sindacati hanno presentato ricorso al giudice del lavoro di Torino per comportamento antisindacale. Il giudice ha proposto all’azienda di ritirare la disapplicazione suddetta applicando di nuovo l’integrativo e riprendendo la trattativa con i sindacati. Se l’azienda risponderà affermativamente – ha spiegato l’assessore Simoni – il giudice concederà il tempo per svolgere detta trattativa. Se l’azienda esprimerà un diniego, il giudice emetterà sentenza. Nel merito della trattativa tra le parti peraltro nazionale, si conferma che a livello di dinamiche prettamente contrattuali e nell’ambito dell’autonomia delle parti, non è contemplato un ruolo diretto delle istituzioni”. Calò ha sottolineato che: “Alla Carrefour, che non è un’azienda in crisi, si respira una pessima aria sul fronte delle relazioni sindacali disattendendo impegni negoziali e ledendo i diritti contrattuali e normativi dei lavoratori. Al clima di repressione sindacale si aggiunge il tentativo di licenziare i medesimi. Entrambe le vicende richiedono maggiore attenzione sul fronte istituzionale verso quelle imprese che con disinvoltura disattendono gli accordi con le istituzioni e seguono solo la logica del profitto. Il presidio alla Carrefour fatto dai sindacati, il giorno dello sciopero nazionale, richiama proprio la necessità di mettere fine ad un’arroganza ed uno strapotere che non è concesso ad un’impresa, anche se essa è una multinazionale”.