LE CREPE ALL’ISTITUTO SALVEMINI
L’assessore Giorgetti ha risposto ad una domanda d’attualità di Nascosti e Massai (PDL)
L’assessore al patrimonio ed edilizia Stefano Giorgetti ha risposto, in consiglio, ad una domanda d’attualità di Massai e Nascosti (PDL) sulle crepe all’Istituto Tecnico Salvemini. “Si è fatto riferimento ad una lettera del professore che doveva in qualche modo allarmarci rispetto a situazioni strutturali dell’immobile. Devo dire che questa lettera – ha precisato l’assessore Giorgetti – a me non è mai giunta. E’ stata pubblicata anche una foto, fatta da una studentessa, di un arco dove si rilevano delle parti bianche. Si tratta di gesso applicato, tre-quattro anni fa, per l’ancoraggio delle spie di vetro necessarie a monitorare la lesione. In questi anni le spie non si sono rotte a testimonianza che la struttura non ha subito ulteriori movimenti. Ho già detto che quando si faranno i lavori per l’ascensore e gli archivi al piano seminterrato, si provvederà anche a risistemare l’arco. Per quanto riguarda gli altri aspetti, che sono quelli legati alle aule, ricordo che ai primi di settembre l’Istituto Salvemini ci ha chiesto 4 aule a fronte di un incremento di una classe rispetto allo scorso anno. Abbiamo fatto un progetto per recuperare spazi per fare tre nuovi laboratori e la scuola ce li ha approvati. Occorre adesso trovare il finanziamento per realizzarli. Da una ricognizione ci siamo resi conto che c’erano anche degli ambienti, secondo noi, sottoutilizzati. Anche in questo caso abbiamo sottoposto all’Istituto un progettato di riorganizzazione funzionale recuperando delle nuove aule, che provvederemo a realizzare nell’arco di un mese. La vicenda del Salvemini-Duca d’Aosta-Michelagelo-Castelnuovo risale a tre anni fa, si è evoluta nel tempo e le scelte sono sempre state condivise con i Dirigenti ed i Presidenti del Consiglio di Istituto, non vedo perché ci debbano essere insegnanti che raccontano cose diverse dalla realtà”. Massai ha replicato che: “Da una parte sono contento che per quelle crepe non vi sono problematiche strutturali, visto che vi è un monitoraggio continuo. Quello che recrimino rispetto alla risposta è che si dice che sì l’immobile è a posto, non ci sono problemi, ma probabilmente era necessario un contatto tra l’assessorato e la Preside affinché parli con gli alunni per spiegare su quali basi lei è sicura che non vi sono, come ha detto l’assessore, problematiche di tipo strutturale. Un colloquio li avrebbe tranquillizzati indipendentemente dall’intervento del professore. E’ questo che mi fa preoccupare perché dopo si lanciano sulla stampa determinati allarmi ingiustificati”.