SAHARA OCCIDENTALE, ARRESTATI SEI MILITANTI SAHARAWI. BARDUCCI: “CHIEDO AL GOVERNO DI INTERVENIRE SUBITO"
Il Presidente della Provincia: “Chiedo l’immediata messa in libertà e considero gli arresti una palese violazione dei diritti sociali e civili”
In seguito all’arresto (lo scorso giovedì 8 ottobre) di sei militanti saharawi che tornavano in Marocco dopo una visita ai campi profughi di Tindouf, il Presidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci, chiede “allo Stato e alle Istituzioni dell’Unione Europea di intervenire perché si ponga fine all’illegittima detenzione”. L’accusa mossa ai rappresentanti del popolo saharawi è di alto tradimento, un reato punito con la pena capitale.
“Invito il Governo a fare pressioni alle rappresentanze diplomatiche marocchine per intervenire immediatamente – afferma Barducci – perché considero l’arresto di questi sei militanti una palese violazione dei diritti sociali e civili. Ancora non sappiamo dove sono detenuti, non conosciamo le accuse che sono state loro rivolte, le famiglie non sono state informate del loro stato di salute. Non credo che questo sia un atteggiamento degno di un Paese moderno e democratico”.
“Non si può usare violenza contro tutti coloro che rivendicano il rispetto dei più elementari diritti umani. È necessario denunciare questi soprusi anche attraverso mobilitazioni internazionali. La Provincia di Firenze farà la propria parte”.