Regione Toscana
Cittą Metropolitana di Firenze

CITTÀ METROPOLITANA DI FIRENZE

Home Home > Comunicati stampa >  Comunicato stampa  

I LAVORI ALL’IPSIA “CHINO CHINI” DI BORGO SAN LORENZO
L’assessore Giorgetti ha risposto, in Consiglio, ad una domanda d’attualità di Calò e Verdi (PRC/PDCI/SC)

L’inadeguatezza dei locali dell’Ipsia “Chino Chini” di Borgo San Lorenzo è stata al centro di una domanda d’attualità dei consiglieri Andrea Calò e Lorenzo Verdi (PRC/PDCI/SC) e alla quale ha risposto l’Assessore al patrimonio ed edilizia Stefano Giorgetti. “Dopo l’ultimo evento sismico c’è stato il sopralluogo fatto dai Vigili del Fuoco. Non hanno riscontrato danni strutturali e hanno garantito la piena agibilità dell’immobile. Era stato deciso di dismettere la sede di corso Matteotti, che è la succursale, con l’ampliamento della sede principale all’interno del plesso scolastico di Borgo San Lorenzo. Però i lunghi tempi di realizzazione di quest’opera, che si sta ora completando, hanno fatto sì che, ad oggi, questa non è sufficiente a coprire tutte le esigenze dell’istituto che è cresciuto tantissimo ed è uno degli istituti che ha maggiore crescita della Provincia di Firenze. In questa fase, quindi, non prevediamo di lasciare quella sede, soprattutto per quanto riguarda gli ambienti delle segreterie e le strutture a supporto. Nella nuova sede, quella che consegneremo tra pochi mesi, andremo a realizzare aule negli spazi che erano stati pensati e progettati per le segreterie, così come tutti gli spazi di supporto che verranno trasformati in aule. Per quanto riguarda i tempi, l’impresa incaricata ha vinto due appalti e sta portando avanti entrambi gli appalti. Abbiamo deciso di non rescindere il contratto ma di accorpare e di invitare questa impresa portare a termine i lavori in modo da cercare di non allungare ulteriormente i tempi con la rescissione del contratto e la gara di appalto ad una nuova impresa. Conto che entro un paio di mesi i lavori siano tutti completati”. Verdi ha spiegato che: “Gli studenti del Chini hanno occupato la scuola non solo per protestare contro la Riforma Gelmini ma anche per la questione dell’immobile di Corso Matteotti. Un immobile che, in base all’iter di realizzazione del nuovo istituto in Via Caiani, doveva già essere libero da circa un anno e mezzo. Ci auguriamo, e se lo augurano anche tutti gli studenti, gli insegnanti e i genitori dei ragazzi del Chino Chini, che questa sia davvero la volta buona. Quello è un plesso che presenta delle lacune dal punto di vista della sicurezza: non ci sono delle uscite di emergenza adeguate, anche per l’evacuazione i tempi non sarebbero idonei per mettere in sicurezza le persone. E relativamente proprio all’ultimo evento sismico abbiamo appreso dai ragazzi che ci sono stati dei distaccamenti di parte dell’intonaco della struttura. L’intervento della Provincia è stato un intervento molto importante, un investimento ingente, tanti soldi che sono stati spesi purtroppo, come diceva anche l’Assessore, l’aumento delle iscrizioni ha portato a rendere già inadeguato il nuovo plesso. Quindi da un lato ci auguriamo che la scadenza di gennaio sia quella definiva, dall’altro lato dobbiamo dire che l’aumento così imprevisto delle iscrizioni, soprattutto per il corso alberghiero, aveva portato proprio in corso d’opera a degli adattamenti. Oggi l’Assessore ci dice che in Via Caiani andranno solo le aule. Corso Matteotti sarà tenuto sostanzialmente per gli uffici e per la Presidenza. Ci auguriamo che per la realizzazione e per la consegna definiva tutto possa procedere senza ulteriori intoppi o ulteriori rinvii”.

27/10/2009 14.21
Provincia di Firenze