LA SITUAZIONE ALLA SIEM DI SESTO FIORENTINO
L’assessore Simoni ha risposto ad un’interrogazione di Calò e Verdi (PRC/PDCI/SC)
La situazione della Siem di Sesto Fiorentino è stata al centro di un’interrogazione dei consiglieri Calò e Verdi (PRC/PDCI/SC) alla quale ha risposto l’assessore al lavoro Elisa Simoni. “La Siem è specializzata in impianti elettrici civili e industrial; lavora quasi esclusivamente con l’amministrazione comunale e con le aziende pubbliche. Nonostante un mercato interessante e con un portafoglio da due milioni di fatturato medio, a causa dei mancati pagamenti per un valore pari a 800 mila euro, l’azienda rischia seriamente di chiudere. La situazione può sembrare paradossale e assurda. Molti dei debitori dell’azienda sono Comuni e la ragione del mancato pagamento è il Patto di stabilità. Da questo punto di vista anche la nostra Amministrazione ha sottolineato come questo elemento del patto di stabilità crea grandi problemi sia al nostro bilancio che all’economia perché se anche molte Amministrazioni potrebbero essere in grado di investire e quindi di contribuire anche a una ripresa economica queste non lo possono fare. Riteniamo – ha concluso l’assessore Simoni – che questa sia una questione trasversale e che tutti i politici dovrebbero prendere in considerazione in maniera indifferenziata, perché ci giochiamo la mancata possibilità di dare un rilancio all’economia anche attraverso iniziative dell’Amministrazione Pubblica”. Per Calò: “La vertenza della Siem rimane bloccata a causa dei pagamenti dovuti e non riscossi. E’ sempre più una vicenda paradossale visto che siamo venuti a conoscenza della situazione solo a seguito di presidio svolto dai lavoratori e organizzato dalle organizzazioni sindacali che avevano deciso, come sempre, non solo di difendere il tessuto produttivo e quindi l’impianto ma anche di difendere i lavoratori. E’ chiaro e evidente che i vari Enti Locali siano intervenuti e che stanno trovando una soluzione ma dobbiamo, comunque, mantenere alto il livello di attenzione sulla vicenda”.