BALDINI (PDL): “NO ALLE LINEE DI MANDATO DEL PRESIDENTE BARDUCCI”
“Il nostro è un voto contrario che si basa essenzialmente su tre motivazioni”
“Non ci convincono le ragioni alla base delle linee programmatiche del Presidente della provincia di Firenze, Andrea Barducci, discusse e votate oggi dal Consiglio provinciale. Così, Samuele Baldini (Capogruppo del Popolo della Libertà in Consiglio provinciale) motiva e commenta la giornata politica a Palazzo Medici Riccardi. “Il nostro è un voto contrario che si basa essenzialmente su tre motivazioni”: La prima in merito ai tempi: la crisi non aspetta. E ovunque in Toscana si attende per questo autunno il prodursi di effetti più dirompenti della lunga recessione. Crediamo – afferma Baldini – che la politica debba “svegliarsi”. Il Programma di Governo 2009 – 2010 avrebbe dovuto lavorare sui tempi: troppo spesso, infatti, i tempi della politica sono inconciliabili e incompatibili con quelli dell’economia e della società. Il rapporto conflittuale tra i Sindaci della cintura e il Sindaco di Firenze ne è un esempio. L'allungamento del dibattito ritarda le decisioni e frena il collegamento con la modernità. La seconda sui contenuti. Nella relazione è soltanto sfumato il passaggio sulla sicurezza. Eppure, già a gennaio scorso il Sole 24 Ore metteva la nostra Provincia al 97esimo posto in merito al grado di sicurezza percepito dai cittadini. E, anche i recenti casi nei nostri Comuni sono lì a dimostrarlo. Nei giorni scorsi è stato presentato il Piano triennale delle opere pubbliche: una questione annosa che sta influendo negativamente sugli effetti della crisi.
Il Popolo della Libertà vigilerà affinché quanto detto (250 milioni di euro di investimenti) non rimanga sul libro dei sogni – come accaduto purtroppo in passato. In particolare (solo per citarne alcune): la strada statale 67 (il cui finanziamento poteva già essere acceso se solo la Provincia fosse stata nei tempi con la progettazione); i ponti sull’Arno nell’empolese e nel valdarno; alla variante di San Vincenzo a Torri i cui finanziamenti sono “magicamente” raddoppiati e sui quali presenteremo un'interrogazione; il non più rinviabile completamento della Perfetti – Ricasoli. Il Popolo della Libertà non rinuncia, nonostante della relazione di Barducci non ce ne sia traccia, alla “Barberino – Incisa”. Infine, ma non per ultimo, ribadiamo la necessità del potenziamento dell’Aeroporto di Firenze attraverso la diversa inclinazione della pista. Lo diciamo chiaro: al Parco della Piana (del quale non conosciamo neanche adesso la perimetrazione) preferiamo lo sviluppo di Peretola.
Crediamo che, nonostante l’Assessore “forte” Carla Fracci, la programmazione culturale del nostro territorio stenta a decollare e ne troviamo conferma anche nella relazione del Presidente della Provincia: fra i tanti tavoli che la cultura di sinistra ci ha abituato ad assistere, crediamo urgente quello di coordinamento con gli Enti Locali per creare quel sistema virtuoso che possa far conoscere a quel turista straniero o italiano che viene nel nostro territorio, a poche decine di chilometri di distanza dal capoluogo, esistono eccellenze che meritano maggiore promozione.
La terza sulla programmazione. Una delle funzioni più qualificanti dell’Ente dalla quale il dinamismo della società, dei privati e dell’economia non può comunque prescindere. I casi recenti – e oggi anche il Presidente Barducci fa il “mea culpa” – hanno dimostrato il fallimento del sistema dei controlli. Perché da una parte si assiste ad una rete a maglie fitte fino all’ossessione e all’interposizione della politica in ogni più intimo aspetto della vita dei cittadini e delle imprese. Dall'altro questo territorio ha registrato i casi di “mala – urbanistica” o “appaltopoli” di Campi Bisenzio e Montespertoli prima, fino ai recenti fatti gravi di Firenze. Occorre una revisione critica del Piano Territoriale di Coordinamento affinché si possano conferire agli strumenti di programmazione adattabilità al reale e flessibilità alle nuove esigenze senza dimenticare il controllo sugli enti locali.
Abbiamo preso atto infine del sostanziale smantellamento di tutti quei costosi strumenti sui quali il predecessore di Barducci ha costruito la sua fortuna personale e politica, prima come candidato alle primarie e poi come candidato Sindaco della città di Firenze: il Genio Fiorentino e la Florence Multimedia. E anche su questo il PdL vigilerà attentamente.
Infine, ma non per ultimo, la questione istituzionale. Il Popolo della Libertà in Provincia di Firenze è pronto tanto da aver, da subito, raccolto la sfida del Presidente della Giunta, Andrea Barducci, in merito all’ipotesi di una “Commissione Speciale” sull’Area Metropolitana che ci auguriamo prenda il via già dalle prossime settimane ma che, lo diciamo da subito, non potrà e non dovrà essere un “vezzo” del Presidente della Giunta.
Deve essere chiaro fin d’ora, infatti – conclude Baldini – che non ci potrà convincere nessuna ipotesi di Area Metropolitana come ulteriore “carrozzone” anziché, come sarebbe giusto fosse, come possibile strumento di risoluzione di problemi, da quelli infrastrutturali a quelli ambientali e dei servizi pubblici a quelli del trasporto pubblico locale, di un'area strategica della nostra Regione.
Insomma, lo abbiamo detto in campagna elettorale, lo ripetiamo adesso: finché esiste la Provincia deve funzionare bene ma deve essere anche in grado di trasformarsi in termini di efficacia ed efficienza, così come ci chiedono i cittadini.
Raccogliamola sfida della politica come centro di risoluzione di problemi. Ma poi la politica deve saper dare risposte ai cittadini. Cosa che questo documento programmatico non fa e che non avrà la nostra approvazione.
Samuele Baldini
Capogruppo PDL
Provincia di Firenze