Regione Toscana
Cittą Metropolitana di Firenze

CITTÀ METROPOLITANA DI FIRENZE

Home Home > Comunicati stampa >  Comunicato stampa  

CALÒ E VERDI (GRUPPO PRC-PDCI-SPC): UNA PROVINCIA CONTRO LA CRISI A FIANCO DEI LAVORATORI, PER I DIRITTI SOCIALI E L’AMBIENTE
La risposta della Sinistra sul Programma di Mandato 2009-2014 del Presidente Barducci

Rispetto ai punti programmatici ribaditi con forza Andrea Barducci, la coalizione, composta da Rifondazione Comunista, Sinistra per la Costituzione, Verdi, e lista Spini, ha ricevuto dagli elettori un mandato preciso basato su un programma alternativo a quello presentato dal Presidente – e che oggi viene confermato dal programma di mandato – così come a quello presentato dalla coalizione formata dal PdL e dalla Lega.
Il nostro programma si fonda su obiettivi lineari, su metodi di governo, e specialmente su idee diverse da quelle espresse dal centrosinistra. Ce ne sono tanti di motivi che ci differenziamo, però vorrei rimarcare quello maggiore: ovvero il nodo di come affrontiamo questa crisi, una crisi sociale, economica, ecologica, ambientale, una crisi che imporrebbe una svolta radicale negli strumenti di governo, non solo un semplice aggiornamento dei diversi strumenti di programmazione: il Piano Provinciale di Sviluppo, il Piano Rifiuti, il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, ecc., non un semplice aggiustamento di alcuni aspetti. Di fronte alla crisi ci vuole un cambiamento deciso delle opzioni politiche di fondo. Noi vogliamo che i diritti sociali e dei lavoratori, i diritti ambientali, la tutela del territorio, siano sottratti alle logiche del mercato ed agli interessi della rendita e della grande impresa. Ci sono fatti nuovi a cui la politica è chiamata a rispondere dall’esplodere della crisi, fatti che esigono una rottura con le politiche del passato. La maggioranza non raccoglie questa sfida, nella sua impostazione programmatica non esce dal solco delle compatibilità, registriamo ancora una subalternità al mercato, rendita e grande impresa e ad un sistema che punta ad indirizzare “la ripresa” su flessibilità, precarietà e smantellamento dei diritti e delle prerogative contrattuali dei lavoratori. I sostegni ai redditi, ai salari e alle condizioni di vita degli strati sociali più colpiti dagli effetti di questa crisi strutturale rimangono enunciazioni sulla carta o misure promesse e mai mantenute. I patti per il lavoro e l’occupazione sottoscritti con le associazioni datoriali e di categoria non hanno prodotto corrette relazioni sindacali né investimenti su ricerca, sviluppo e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Sollecitiamo la Provincia ad attivare un coordinamento con tutti gli EE.LL. che hanno stabilito fondi anticrisi uscendo fuori dall’improvvisazione e dalla frammentarietà di modo che le misure di sostegno e di rafforzamento della protezione sociale producano risposte a chi la crisi la subisce. Non vogliamo un buon compitino di ragioneria, ma osare una politica diversa.
Noi abbiamo enunciato i punti sui quali sfidiamo la coalizione di maggioranza:
1. sulla scuola occorre una forte presa di posizione politica, che si attui attraverso politiche puntuali di sostegno alla scuola pubblica, capaci di fermare la controriforma classista e razzista del ministro Gelmini partecipando con determinazione al movimento per l’affermazione di un sistema formativo pubblico e laico;
2. affrontare gli effetti della crisi economica e sociale con chiare politiche di sostegno e con i necessari stanziamenti di bilancio, al reddito di lavoratori, pensionati e precari, mettendo in atto forme di coordinamento delle politiche dei diversi comuni della Provincia, allo scopo di rendere più efficaci questi interventi;
3. ugualmente affrontare con decisione il nodo del mantenimento della struttura produttiva della Provincia di Firenze, contro le delocalizzazioni e chiusure, utilizzando a tal fine anche gli strumenti propri del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale ;
4. politiche ambientali che rivedano alla radice le scelte impiantistiche nel settore dei rifiuti, investendo prioritariamente su una raccolta differenziata spinta (il porta a porta) e su nuove soluzioni tecnologiche (il trattamento a freddo), anziché puntare esclusivamente sugli inceneritori, soluzione costosa e inaffidabile sotto il profilo ambientale e della salute dei cittadini;
5. una politica della mobilità che renda efficiente il servizio di trasporto pubblico locale, integrando gomma e ferro, privilegiando il trasporto pendolari sui servizi di fascia alta, in questo senso sarà importante la rinuncia al sottoattraversamento AV di Firenze ed alla stazione negli ex Macelli, anche allo scopo di risparmiare risorse da destinare invece al trasporto metropolitano; al tempo stesso le nuove gare per il TPL dovranno tenere insieme i bisogni dell’utenza con le condizioni di lavoro e i livelli occupazionali dei lavoratori del settore;
6. il nuovo PTCP dovrà porre una forte attenzione al “consumo di territorio”, dettando norme capaci di preservare il territorio aperto, favorendo il riuso delle aree dismesse – senza pregiudicare la permanenza di siti produttivi attivi – e il riequilibrio delle diverse funzioni nelle varie aree, in particolare nell’area fiorentina, evitando appesantimenti da un lato e de pauperizzazione dall’altro;
7. una capacità di gestire la fase costituente della Città Metropolitana secondo linee di trasparenza e partecipazione democratica, evitando la costituzione di strutture paraistituzionali unicamente votate al “controllo” delle Amministrazioni Comunali da parte dei vertici locali del PD.
Questi punti non sono ovviamente i soli su cui si esplicherà la nostra iniziativa, nondimeno voglio concludere richiamando il fatto che ieri [il 29 ottobre n.d.r.] consegnavi le chiavi di una macchina all’associazione antimafia, un atto che fa onore a te e alla Giunta, e alla politica, un atto che si collega all’ordine del giorno – presentato dal nostro gruppo – sulla rimozione della targa a Peppino Impastato da parte di un sindaco leghista, e che fra l’altro impegnava l’Amministrazione Provinciale a individuare nel parco di Villa Demidoff un’area dedicata a questa figura di combattente contro la mafia, ordine del giorno approvato a larghissima maggioranza.
Una dimostrazione concreta del fatto che nelle istituzioni elettive, senza pesanti condizionamenti degli esecutivi, nelle quali tutte le tendenze politiche democratiche e antifasciste siano rappresentate, possono davvero svolgere quel ruolo politico di confronto e di discussione utile per tutti i cittadini.

Andrea Calò Lorenzo Verdi

04/11/2009 14.38
Provincia di Firenze