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LA PROVINCIA È SOCIO DI MAGGIORANZA DI CONVENTION BUREAU
Rilevate le quote di Firenze Fiera. Il dibattito in Consiglio provinciale

Con venti voti a favore (PD, IDV, Sinistra per la Provincia), 10 astenuti (PDL, UDC) e 2 no (PRC/PDCI/SC) il Consiglio provinciale ha approvato l’ingresso della Provincia di Firenze nel capitale sociale della “Firenze Convention Bureau s.c.r.l.”. “L’obiettivo – ha illustrato l’assessore al turismo Giacomo Billi – è la valorizzazione e la promozione del turismo congressuale e del turismo di affari nella nostra città. Per almeno tre ragioni fondamentali che ricapitolo: il turismo congressuale ha un’enorme ricaduta economica sulla città che è superiore a quella di altre tipologie di turismo, perché i turisti congressuali o di affari hanno un potere di acquisto che è molto maggiore di quello dei normali turisti. Il turismo congressuale è un turismo sostenibile che ha un impatto sulla città che non è paragonabile al “turismo mordi e fuggi” che è tipico di Firenze e, infine, perché le scelte urbanistiche che sono state fatte a Firenze negli ultimi 20 anni: Fortezza, Palazzo degli Affari, Palazzo dei Congressi e anche altre sono certamente più idonee a ospitare eventi legati al turismo congressuale, alle mostre e alle fiere di qualità. La Provincia rileva la quota di maggioranza di Firenze Fiera divenendo il socio di maggioranza assoluto di Firenze Convention Bureau e questo per promuovere Firenze e il suo territorio a 360 gradi”. Per Massai (PDL): “Possiamo solo aspettare gli eventi. Nel senso che noi abbiamo sempre valutato correttamente quelle che sono state le esperienze rispetto alla promozione del territorio in generale partendo non solo dall’Apt ma anche da Firenze Fiera e dalla Fondazione Palazzo Strozzi. Ma queste esperienze qualche scottatura ce l’hanno data. E questo ci fa stare attenti nel momento in cui andiamo a creare un organismo che, al di là della bontà, avrà bisogno di quei grandi eventi e di appoggiarsi a strutture che sono esterne e con cui dovremo trovare accordi. Sarà, inoltre, da valutare il lavoro sempre più congiunto che ci sarà tra Apt e Firenze Convention Bureau, soprattutto in ottica provinciale”. Tondi (UDC) intravede: “La buona intenzione di dare un contributo allo sviluppo del turismo congressuale. Ma il turismo congressuale lo si potenzia e lo si sviluppa dove ci sono le strutture necessarie per il suo reale potenziamento. E qui si potrebbe aprire il discorso sull’aeroporto che è il succo del problema. Un suo potenziamento viene richiesto, da tempo, dalle categorie che operano nel settore. Mettiamoci a verificare, in un anno di tempo, quello che saremo capaci di fare e i risultati che poi saremo in grado di perseguire”. Perplessità sono state espresse anche da Nascosti (PDL): “Perché la Provincia, negli scorsi 5 anni, ha avuto il merito di creare molti contenitori che hanno lasciato o che stanno lasciando strascichi, anche da un punto di vista amministrativo, abbastanza importanti e mi riferisco a Florence Multimedia, ma anche alla Fondazione Strozzi, un’operazione un po’ fine a se stessa. Considerando che il presidente Barducci ha ribadito che l’esperienza del Genio Fiorentino, altro contenitore sul quale non sto a riaprire la parentesi, si è conclusa credo che uno sforzo in avanti, seppure insufficiente, con questo provvedimento si provi a fare per porre maggiore attenzione alla programmazione del territorio”. Lazzerini (Sinistra per la Provincia) ha ricordato come: “Nella scorsa legislatura fu fatto un lavoro importante da parte della Commissione Cultura che sottolineava come in quel momento ci fosse un oggettivo scollamento tra il territorio e chi lo rappresentava. C’era un problema piuttosto consistente sulla Fondazione Palazzo Strozzi, su un Genio Fiorentino che veniva percepito come un’iniziativa calata dall’alto e quindi neanche tanto bene accettato e c’era un problema legato a tutte le partecipate in ambito culturale. Però va anche detto che questa Amministrazione è partita con un piede diverso e stiamo ragionando di un’iniziativa completamente differente e che punta a far fare un salto di qualità al turismo congressuale”. Assolutamente contrario Calò (PRC/PDCI/SC): “Non riusciamo ad apprezzare l’operazione nella sua rilevanza strategica. Questa è una struttura che difficilmente riusciamo a collocare nel contesto fiorentino. Nonostante le intenzioni non riesco a intravedere il cambio di passo nel Presidente Barducci. Ci viene detto che l’elemento fondamentale è rivalorizzare la stabilità del turismo e soprattutto promuovere la destinazione Firenze però, sinceramente, l’utilità, il profilo commerciale, il profilo economico, il progetto concreto, non viene enunciato. Vorremmo scoprire dove effettivamente avviene questa programmazione sul territorio”.

17/11/2009 16.58
Provincia di Firenze