LAVORO, "LA RUBELLI DEVE RESTARE APERTA A FIRENZE"
Un incontro in Provincia tra le Istituzioni e l'azienda
(2 settembre 2003) - Si è svolto oggi in Provincia un incontro tra le Istituzioni rappresentate dall'assessore provinciale al Lavoro Davide Filippelli, dall'Assessore al Lavoro del Comune di Firenze Marzia Monciatti e da un funzionario della Regione Toscana e l'avvocato Favaretto Rubelli per l’azienda Rubelli Spa, accompagnato dal commercialista Dr. D'Isanto e dalla D.ssa Ragnotti, consulente del lavoro. Le Istituzioni stanno seguendo la vertenza in atto, scaturita, a fine giugno, dall’apertura della procedura di mobilità per cessazione di attività e riguardante tutti i 42 lavoratori occupati nello stabilimento di Via Benedetto Fortini. Dopo aver incontrato i sindacati e la Fondazione Lisio che ha sede nello stesso stabilimento, le Istituzioni si erano impegnate ad incontrare la proprietà aziendale per meglio comprendere le ragioni che hanno determinato la decisione assunta nel giugno scorso. L'azienda ha ribadito le motivazioni della scelta di chiudere lo stabilimento fiorentino e concentrare le produzioni a Cucciago (Como). Difficoltà di mercato e, soprattutto, l'esigenza di razionalizzare i costi sarebbero alla base della decisione. Le Istituzioni hanno sottolineato ancora una volta l'importanza dell'azienda fiorentina, la qualità delle sue produzioni ed il valore professionale delle maestranze: per questo hanno ribadito con forza che al di là delle intenzioni della proprietà, saranno esperite tutte le possibili strade affinché il punto produttivo resti a Firenze, evitando di disperdere un così rilevante patrimonio produttivo ed occupazionale.
Mentre proseguiranno gli incontri tra le parti presso la sede dell'Associazione Industriali, nei prossimi giorni le Istituzioni incontreranno nuovamente i sindacati e la Fondazione Lisio per acquisire ulteriori elementi atti ad una risoluzione positiva della vertenza.