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'LA GUERRA DEI PICCOLI', UNO SGUARDO BAMBINO SUI CONFLITTI
Il libro di Angela Gatti Pellegrini verrà presentato a Firenze, venerdì 4 dicembre 2009, alle ore 16.30, nella Sala Galileo della Biblioteca Nazionale Centrale (Piazza Cavalleggeri 1)

L'Associazione Amici della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, l'Archivio per la Memoria e la Scrittura delle Donne e Florence Art Edizioni, presenteranno venerdì 4 dicembre 2009 il libro 'La guerra dei piccoli' di Angela Gatti Pellegrini, venerdì 4 dicembre 2009, alle ore 16.30, nella Sala Galileo della Biblioteca Nazionale Centrale (Firenze, Piazza Cavalleggeri 1). Introduce Artemisia Calcagni Abrami. Interventi di Rosa Maria Di Giorgi, assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Firenze; Sandra Landi, scrittrice e saggista; Ernestina Pellegrini (Università di Firenze). Letture di Angela Giuntini.
Angela Gatti Pellegrini, nata a Asti, si è trasferita molto presto a Livorno, dove ha vissuto l'infanzia e la giovinezza, entrando in contatto precocemente con pittori e intellettuali che facevano capo alla rivista "Il Sentiero", militando insieme al marito Franco all'interno del movimento Cristiano Sociale. Nel 1961 va a vivere con la famiglia a Firenze, dove frequenta l'Accademia di Belle Arti, sotto il magistero di Domenico Purificato e Carlo Alberto Severa. Fa parte del gruppo di pittori della Galleria Lo Sprone. Pittrice di talento, i suoi quadri figurano in collezioni pubbliche e private. Scrive da decenni, pubblicando su varie riviste toscane. Alcuni suoi racconti sono stati raccolti nel suo primo libro, Il Luì di macchia (2005). Vive ora a Lorenzana, in provincia di Pisa, dove è impegnata in attività di volontariato e di organizzazione culturale.
Con 'La guerra dei piccoli' racconta l'esperienza della guerra, attraverso la freschezza e lo sgomento di uno sguardo bambino. "Molte cose - si legge nella prefazione di Giusi Quarenghi - guardate dai piccoli, sono grandi, più grandi che per i grandi. Ma anche più piccole, a volte. E non c'è sistema, depositato e oggettivo, che misuri questa differenza di sguardi. Non di tutto si dà sistema di misurazione unico e riconosciuto. Non si dà della guerra. Guardarla dal basso, da sotto in su, dentro la prospettiva di chi la subisce, ne prende misure che i libri di storia difficilmente documentano. Angela raccoglie e racconta questi sguardi di piccoli. Di piccoli come lei, bambina nella guerra; ma piccoli sono anche i vecchi; e gli animali, gli orti, i paesaggi. Piccoli tutti gli indifesi: questo li espone di più e questo, a volte, è la loro unica difesa. È uno sguardo, quello dei piccoli, capace di misurare la dismisura, capace di vedere la guerra mai grande, e a volte persino mai piccola, abbastanza.
Con questo sguardo fermo, la voce sommessa, la mano pacata, Angela ricostruisce e racconta la guerra dei piccoli, di cui è stata e rimane testimone".

In allegato: l'invito alla presentazione del libro

29/11/2009 23.16
Provincia di Firenze