IL DERAGLIAMENTO DELLA TRAMVIA
L’assessore Fedeli ha risposto a tre domanda d’attualità di Lega Nord, PRC/PDCI/SC e PDL
Sul deragliamento della tramvia di Firenze in fase di collaudo l’assessore alla mobilità e trasporti Giuliano Fedeli ha risposto a tre domande d’attualità di Cordone (Lega Nord), Calò e Verdi (PRC/PDCI/SC) e gruppo PDL. “Sui collaudi alla ferrotramvia i nostri uffici precisano che, il progetto della linea 1 prevede le necessarie condizioni di sicurezza in fase di esercizio e ciò è assicurato dalle approvazioni del progetto stesso da parte del Ministero dei Trasporti. Per quanto riguarda la realizzazione - ha aggiunto Fedeli - il competente organo ministeriale Ustif darà, prossimamente, corso a ulteriori prove e verifiche ai fini della sicurezza. A seguito dell’esito favorevole di dette prove, e verifiche l’Ustif emetterà un nulla osta che consentirà alla Regione di autorizzare l’esercizio. Si ricorda che lo svio, cioè il deragliamento del 20 ultimo scorso, è accaduto per un errore di manovra, in una fase di prova tecnica, in condizioni non ripetibili in esercizio. Le informazioni e i rilievi indicano chiaramente in un errore umano la causa della fuoriuscita dai binari”. Cordone si è detto insoddisfatto: “Perchè l’assessore ha detto che il deragliamento è avvenuto per errore umano e che in futuro non accadrà più. Ma chi ce lo dice che non accadrà più? Purtroppo sono situazioni che possono accadere. Spesso vado a Milano e personalmente ho assistito ad un deragliamento della tramvia. Mi meraviglio del fatto che si dica che il deragliamento è avvenuto per errore umano e che non ricapiterà più. Perché qui c’è un problema forte sia per i lavoratori che per chi utilizzerà il tram, ed è un problema di sicurezza che ancora non è stato risolto. Ci è stato detto che qualche corsa l’avremmo vista a Natale ma i problemi della tramvia sono sotto gli occhi di tutti. Manca ancora la sicurezza e non sappiamo ancora di preciso quando effettivamente le corse prenderanno il via”. Calò si è lamentato che: “Non è stato fatto un quadro dei prossimi collaudi previsti dall’azienda. Il nostro gruppo ha sempre sollevato perplessità per ciò che riguarda la caratteristica del materiale rotabile e per ciò che riguarda anche i tempi di realizzazione di questa opera perché è in atto una scommessa a Firenze: investire finalmente su un progetto di sviluppo nel rapporto tra gomma e ferro. Anche se molti hanno fatto ricadere la responsabilità dell’accaduto su chi manovrava la tramvia, la stessa C.G.I.L. ha invitato tutti i soggetti a riflettere sulla dinamica dell’incidente. Credo che la politica debba farsi carico di questa preoccupazione. Non vogliamo che sia scaricata sul prestatore di manodopera, cioè sul macchinista, la colpa dell’incidente. C’è stato un deragliamento che fa pensare a qualcosa di più che a un errore umano”. Villa si è detto preoccupato sul fatto che: “Manchi sicurezza sulla tramvia. Non si può affermare che deragliamenti come quello avvenuto non si verificheranno più perché, a nostro avviso, un’infrastruttura come questa la garanzia della sicurezza la deve dare ad occhi chiusi. C’è stata una grande attenzione da parte di tutto il Consiglio su quanto accaduto, non vedere nessuno del PD che si domanda cosa è successo ci lascia perplessi. Anche il partito di maggioranza poteva o doveva fare una domanda per chiarire e capire cosa era successo. Renzi aveva annunciato l’avvio della tramvia per Natale, ci sembra evidente che sarà molto difficile vedere la prima corsa per allora. Crediamo che ci sia molta superficialità, crediamo che forse sarebbe meglio analizzare il problema tramvia e prestare maggiore attenzione alla questione sicurezza”.