RIFORMA DELLA SCUOLA, DI FEDE: “LO STOP DEL CONSIGLIO DI STATO CONFERMA LA DECISIONE PRESA DALLA PROVINCIA DI FIRENZE”
L’assessore alla Pubblica Istruzione: “programmeremo l’attività scolastica senza tener conto delle decisioni del governo”
“Trovo conferma di tutti i miei timori nel pronunciamento del Consiglio di Stato, che accoglie le preoccupazione di tutto il mondo della scuola, degli alunni, dei genitori, dei docenti e dei sindacati.”
Così commenta l’assessore all’Istruzione della Provincia di Firenze Giovanni di Fede lo stop del Consiglio di Stato alla riforma delle scuole superiori, che ha prodotto una richiesta di chiarimento al ministero. Chiarimenti che rischiano di ritardare ulteriormente i tempi di applicazione della riforma nel momento in cui stanno per scadere i tempi dell’iscrizione al nuovo anno scolastico.
“E’ risultata quindi giusta la nostra decisione di programmare l’attività scolastica della Provincia di Firenze, che passerà proprio oggi in Giunta, senza tener conto della discutibile normativa studiata dal Governo, che è ancora incerta, e che ha sollevato persino i dubbi del Consiglio di Stato.”
“Noi non siamo contrari a una riforma scolastica – ha aggiunto l’assessore Di Fede – ma quella che ci viene prospettata dal ministro Gelmini non è altro che un’affrettata prova muscolare, destinata soltanto a provocare danni nel mondo della scuola.”
“Si sta preparando una riforma in stile anni Cinquanta – conclude Di Fede – che se passasse, vedrebbe nei licei classici la riduzione delle materie scientifiche; gli istituti d’arte come quelli di Firenze e di Sesto Fiorentino verrebbero trasformati in licei artistici con bienni senza laboratori, e gli istituti tecnici vedrebbero sparire quelle sperimentazioni (Igea, Erica, Mercurio) che riempiono vuoti su materie importanti come informatica, lingue straniere e diritto.”