RESPINTA MOZIONE PDL PER UN RUOLO ATTIVO DELLA PROVINCIA IN AGRICOLTURA
Dal Consiglio provinciale
Il Consiglio provinciale ha respinto, con 8 sì e 16 no, la mozione del Popolo della Libertà su “Agricoltura: un ruolo attivo della Provincia”. “Più volte abbiamo avuto modo di sottolineare qual è la situazione della nostra agricoltura – ha illustrato il consigliere PDL Leonardo Comucci – e in particolar modo la crisi che sta attraversando certi settori. Chiediamo a tutti gli organismi competenti di attivarsi nello snellimento dell’immane carico burocratico che grava sulle imprese agricole anche perché molti enti locali i sono mossi, in modo confusionario, per conto proprio. La Provincia dovrebbe creare i presupposti per tutte quelle iniziative che possono favorire e promuovere la cosiddetta filiera corta, anche attraverso la promozione e la valorizzazione delle vendite dirette nelle fattorie, incrementando il programma formativo della Provincia per l’inserimento e l’aggiornamento di forze nuove che possano traghettare negli anni a venire l’agricoltura sul nostro territorio. Iniziare, ed era anche l’indirizzo che ci eravamo dati nella Seconda Commissione, un percorso di ascolto di tutte le categorie del settore agricolo”. Calò (PRC/PDCI/SC) ha chiesto di discutere la mozione in Commissione e preparare un documento più ampio così come Azzarello (PD) che ha ricordato come: “La Provincia ha già attivato lo stato di crisi per tutto il settore agricolo. E’ necessario ora tornare in Commissione e discutere seriamente e approfonditamente temi importanti per tornare in Consiglio con un dispositivo più ampio che coinvolga tutti i gruppi e che possa farci dare una risposta più forte all’esterno, al mondo dell’agricoltura per la crisi che attraversa”. Anche Lazzerini (Sinistra per la Provincia) si è detto convinto che per aiutare il settore agricolo sia necessario un documento unanime, frutto di una discussione nella Commissione competente. Per Baldini (PDL) “Questa Regione e questa Provincia stanno approfondendo da tanto e da troppo tempo le questioni legate alla crisi in agricoltura. Siamo l’unica Regione al mondo che non ha l’Assessorato all’agricoltura e che non risponde con maggiore efficacia e efficienza allo stato di difficoltà che questa nostra Regione, con i suoi imprenditori e i suoi operatori ci chiede. Noi ribadiamo la necessità di dare un atto di indirizzo a questa Amministrazione, oggi chi vota contro questa mozione si assume una responsabilità. Una responsabilità che sta tutta nel dire no a quello che il dispositivo contiene, che va dalla sburocratizzazione di alcune procedure, alla valorizzazione e alla richiesta di uno sforzo in più su alcuni settori e questo noi diremo quando questo Consiglio si sarà espresso”.