HomeCALÒ E VERDI (PRC/PDCI/SC): TERMINATA LA CASSA INTEGRAZIONE ORDINARIA PER GLI OPERAI DELLA SABO DI VICCHIO
Presentata domanda d’attualità
Apprendiamo che il 2 gennaio è scaduto l’accordo per la cassa integrazione ordinaria per i 34 operai della Sabo a Vicchio.
L’azienda, che fa parte del gruppo Roberto Nuti Spa, che ha sede a Castel Guelfo di Bologna, fin da marzo ha subito un calo negli ordinativi; che naturalmente si è riflesso subito sui volumi produttivi. Per questo anche nell’azienda di Vicchio (come in molte altre in Mugello) gli oltre 30 lavoratori dell’officina sono stati interessati dalla cassa integrazione ordinaria a rotazione. Precisiamo che la cassa integrazione non ha toccato, i dieci impiegati degli uffici.
Altresì ci preme precisare che il gruppo imprenditoriale che fa capo alla SABO aveva manifestato la propria volontà di aprire un nuovo stabilimento in India.
La Fiom CGIL aveva già espresso preoccupazione affinché si appurasse che non fosse in corso un processo di delocalizzazione, con la conseguente perdita dell’occupazione.
Qualche mese fa, lo ricordiamo, l’azienda aveva fatto parlare di sé per aver aperto un nuovo stabilimento in India. Non saremmo però di fronte ad un caso di delocalizzazione: la proprietà ha più volte rassicurato, infatti, che l’operazione indiana non è volta a sostituire la produzione italiana; ma anzi a conquistare nuovi mercati ed a reperire nuove risorse per il gruppo.
I consiglieri provinciali di PRC/PDCI/SC Andrea Calò e Lorenzo Verdi chiedono al Presidente della Provincia e all’Assessore competente di riferire sugli esiti della vicenda, e se l’Amministrazione Provinciale è stata interessata alla vicenda. Altresì chiediamo di conoscere quali iniziative intende adottare l’Amministrazione Provinciale sulla questione, aprendo eventualmente un tavolo con le Istituzioni e i soggetti interessati per trovare una soluzione che salvaguardi l’occupazione.
Andrea Calò Lorenzo Verdi
Provincia di Firenze